Come scegliere una banca sicura
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Come scegliere una banca sicura a cui affidare i propri risparmi? La risposta è schietta e diretta: valuta la solidità.
La banca è parte integrante del nostro quotidiano: affidiamo i nostri risparmi, accreditiamo lo stipendio, accediamo agli investimenti, ai finanziamenti, alle carte di credito. Decidere a quale banca affidarsi è una scelta decisamente importante, per fortuna come scegliere una banca sicura è più semplice di quanto pensi.
Per decenni la scelta della banca era più una questione di comodità, quella vicina a casa, quella dei genitori, la scelta era piuttosto semplice e sicura. Oggi però le cose sono cambiate e di molto, le banche posso fallire e il porto non è detto sia sempre sicuro.
Dal 1° gennaio 2016, con il recepimento della BRRD (Banking Recovery and Resolution Directive), sono cambiate le regole di salvataggio delle banche. Con l’introduzione del bail-in, azionisti, obbligazionisti e correntisti (eccezione fatta per i correntisti con depositi inferiori a 100 mila euro, per i quali sarà il Fondo di Garanzia dei Depositi a garantire i risparmi) contribuiscono al salvataggio della propria banca in crisi.
Non spaventarti ci sono anche buone notizie. Oggi hai la possibilità di scegliere la tua banca.
Hai mai sentito parlare di stress test? Sono simulazioni fatte da l’Eba (autorità incaricata alla vigilanza e controllo delle banche sul territorio europeo), per comprendere il comportamento di una banca in caso di crisi. A fine test viene dato un voto, che rappresenta un parametro fondamentale per stabilire la solidità di una banca.
Dunque come scegliere una banca sicura? Dovrai valutarne la solidità, e in questo articolo ti dirò come fare.
Verifica che la tua banca non sia commissariata
Che significa commissariata? Significa che ci sono gravi irregolarità nell’amministrazione, o gravi violazioni delle disposizioni legislative, amministrative, statutarie o gravi perdite patrimoniali.
Una banca commissariata certamente non è sicura. Come fai a sapere quali sono le banche commissariate in Italia? Consulta la lista pubblica sul sito della Banca d’Italia l’elenco delle procedure di amministrazione straordinaria in corso.
Verifica l’indice patrimoniale CET1
Un altro parametro necessario per valutare la saluta finanziaria della tua banca è il CET1, ossia il Common Equity Tier 1 . Questo indice ti fa capire se la banca che stai valutando è dotata di un adeguato capitale proprio per far fronteggiare un eventuale stato di crisi. È utile sapere che la BCE (Banca centrale europea) ha fissato un parametro minimo da rispettare dell’8%, al di sotto del quale la banca potrebbe essere commissariata. In ogni caso è preferibile che questo sia superiore al 10%. Nel sito della BCE si legge:
“I requisiti e gli orientamenti complessivi SREP in termini di capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1, CET1) sono rimasti nel 2019 stabili al 10,6%, lo stesso livello registrato nel 2018.”
fonte: https://www.bankingsupervision.europa.eu/
Sta di fatto che maggiore è il valore del CET1, maggiore è la solidità di una banca. Per facilitarti la ricerca, ecco dove puoi leggere la classifica delle banche italiane più sicure al 2020.
Controlla gli utili della tua banca negli ultimi 10 anni
L’utile è uno degli indicatori che immediatamente misura la temperatura alla nostra banca. Se una banca è solida e gode di buona salute produce utili con costanza nel tempo. Verificare gli utili negli ultimi 10 anni è un buon parametro di riferimento. Per gli istituti quotati in borsa la verifica degli utili è decisamente più facile, perché vengono comunicati al mercato e pubblicati. Per le banche non quotate e locali dovrai ricercare il dato nel loro sito.
Controlla l’indice NPL della tua banca
I Non-Performing Loans (NPL), o crediti deteriorati, sono prestiti concessi dalla banca a privati e imprese, la cui riscossione, a causa di difficoltà finanziarie, non è certa. I NPL si suddividono in diverse categorie, a seconda della scadenza, difficoltà e ammontare del debito:
- esposizioni scadute e/o sconfinanti sono dei crediti scaduti da oltre 90 giorni
- Le sofferenze sono crediti la cui esigibilità è molto incerta
- Gli incagli sono crediti ritenuti di difficile esigibilità, ma solo in via temporanea.
A fronte degli NPL le banche intervengono a supporto della propria posizione con svalutazioni e accantonamenti, riducendo in bilancio il valore del credito deteriorato a quanto recuperabile realmente, ed accantonando risorse proprie a copertura delle esposizioni.
Tanto più alto è il valore % degli NPL a bilancio tanto più bassa è la qualità del credito, rendendo elevata la possibilità che non vengano riscossi mettendo in difficoltà l’istituto bancario.
Verifica l’LCR della tua banca
L’indice LCR o Liquidity Coverage Ratio (indice di copertura della liquidità) altro non è che il rapporto tra la liquidità e il totale delle uscite di cassa nei 30 giorni successivi a un evento di stress:
Stock di attività liquide di elevata qualità = ≥ 100%
Totale dei deflussi di cassa netti nei 30 giorni di calendario successivi
Secondo gli accordi bancari di Basilea 3 la normativa prevede che ogni singola banca costituisca un cuscinetto di liquidità atto a garantire l’operatività della banca per 30 giorni in condizioni di stress di liquidità significativi e importanti.
Ritorna con la memoria al 2011 /2012 alle immagini che riprendevano le lunghissime code agli sportelli bancomat in Grecia e Spagna. Se improvvisamente tutti i risparmiatori di una banca corressero a ritirare i proprio soldi, questa sarebbe in grado di liquidarli?
Il requisito prevede che il valore del rapporto non sia inferiore al
100%. Tanto più elevato è l’indice LCR tanto più la banca sarà in grado di affrontare crisi di liquidità.
Riepilogando, come scegliere una banca sicura? Segui questi 5 passi:
- Verifica che non sia commissariata
- Verifica il CET1
- Controlla gli utili
- Controlla gli NPL
- Verifica l’LCR
Ognuno di questi indici ti farà capire se una banca è più o meno solida, e potrai scegliere a chi affidare i risparmi in sicurezza.
Ti starai chiedendo dove recuperare questi dati? La risposta è molto semplice: chiedili direttamente alla banca. Sono dati pubblicati nei bilanci che la banca dovrebbe comunicarti in tutta trasparenza.
Ultimo passo da non dimenticare: confronta i dati che hai raccolto e valuta più istituti di credito.
A questo punto è tutto pronto! Buona scelta.