Weekend a Caiazzo
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La cittadina di Caiazzo sorge a diciassette chilometri da Caserta, incastonata tra colline e altipiani in una zona rurale ricca di eccellenze legate al territorio. La meta è ideale per chi ama i piccoli borghi, la buona tavola con prodotti a km zero e la pizza gourmet, che qui viene interpretata in maniera sublime, come spiegherò nel dettaglio più avanti.
Vediamo insieme cosa sapere per poter trascorrere un bel weekend a Caiazzo.
Sono tante e affascinanti le leggende che ruotano intorno alla nascita di questo piccolo borgo campano, ma nessuna pare rivelare con certezza quali siano le sue vere origini.
La storia di Caiazzo afferma, senza ombra di dubbio, che questo luogo in passato ha conosciuto la dominazione di diversi popoli, i quali via via hanno plasmato il territorio lasciando impronte segnanti del loro paesaggio. Osci, Sanniti, Longobardi, Normanni e Svevi qui si sono alternati al potere e combattuti, forgiando la Caiazzo di oggi, una cittadina impreziosita da affascinanti testimonianze storiche e artistiche.
Il borgo medievale campano gode di un affaccio incredibile su colline e vallate verdeggianti, e il suo clima è caratterizzato dalle temperature miti: dolci e fresche nelle notti d’estate e rigide d’inverno, quando non è raro di mattina potersi svegliare nel bianco di una fugace nevicata.
In questo spaccato campestre, dal carattere solare e accogliente, è impossibile non restare ammaliati dai gioielli architettonici disseminati per il centro storico, come ad esempio la cattedrale dedicata a Maria SS. Assunta, ma non solo. Caiazzo infatti conserva, oltre alle bellezze storiche e artistiche, un bagaglio culturale fatto di costumi e tradizioni che imprimono in ogni visitatore ricordi e suggestioni indelebili.
Inoltre, Caiazzo è Città dell’Olio, e vanta una produzione di extravergine di oliva che deriva da una varietà autoctona, la gustosa Oliva Caiazzana.
A metà novembre è bello e interessante venire qui per partecipare alla ormai famosa Sagra dell’Olio di Caiazzo che si tiene in paese. Durante questa manifestazione è possibile degustare tante preparazioni locali, nonché godere della serenità dell’atmosfera rurale del paese rallegrata dalle musiche tradizionali.
Viuzze e stradine inoltre diventano parte di uno scenario da favola a dicembre, quando va in scena un caratteristico Presepe Vivente, la cui organizzazione e messa in atto coinvolge gran parte della popolazione locale.
Il centro storico, i paesaggi collinari, le ampie vallate e gli scorci panoramici fanno di Caiazzo un luogo straordinario e di grande fascino. Chi ama i paesini medievali di campagna saprà apprezzare particolarmente il tessuto storico del luogo, l’intreccio culturale con i paesi limitrofi e la tradizione culinaria basata sugli ingredienti a km zero di alta qualità.
Caiazzo cosa vedere
Cattedrale di Caiazzo
La Cattedrale di Caiazzo, secondo il parere di alcuni studiosi venne edificata su di un tempio pagano, probabilmente dedicato a Giove o a Marte, in quanto nei capitelli erano visibili delle figure profane. La prima ristrutturazione della chiesa risale al X secolo, quando Caiazzo divenne diocesi, poi nel 2013 la concattedrale è stata elevata a basilica minore dal cardinale.
Caratteristiche:
- La facciata esterna presenta un piano inferiore i cui portali corrispondono con le navate e con un piano superiore simmetrico rispetto alla navata centrale.
- Al centro del timpano spezzato è posto lo stemma vescovile.
- L’interno si presenta con pianta longitudinale, a croce latina, suddivisa in tre navate con cappelle laterali.
- La navata centrale è coperta da una volta a botte.
- La cupola con finestroni esternamente termina con una lanterna rivestita di maioliche.
Castello Longobardo
Il Castello di Caiazzo sorge in alto, in posizione dominante rispetto al centro storico e alla vallata circostante.
Edificato dai longobardi, attualmente è di proprietà privata, e conserva purtroppo solo poche tracce della fisionomia originaria, perché radicalmente rimaneggiato nel secolo XIX.
Per visitarlo bisogna contattare preventivamente la famiglia che lo possiede da più generazioni, ma resta comunque un bel riferimento per la cittadina.
Palazzo Savastano
Il palazzo Savastano di Caiazzo fu costruito intorno al secolo XVII.
L’edificio presenta queste caratteristiche:
- La facciata tardobarocca dove ciascuna finestra è sormontata da una nicchia che contiene un busto allegorico raffigurante un giorno della settimana.
- Il portone d’ingresso, maestoso, affiancato da sale che fungevano da botteghe.
- Il cortile interno che ospita delle sontuose scale di accesso ai piani superiori.
- Il piano nobile con il salone affrescato.
- La sala da pranzo con gli affreschi di Vincenzo Severino, pittore locale attivo nel secolo XIX.
Caiazzo dove mangiare e dove dormire
Pepe in Grani
La celebre pizzeria pluripremiata si trova proprio nel centro storico, in uno dei vicoletti stretti e ripidi del borgo.
Franco Pepe è attualmente uno dei pizzaioli più meritevoli al mondo, nonché un vero artista del gusto. Dotato di grande sensibilità e talento, accosta sapientemente sapori ed eccellenze del territorio campano, creando delle vere e proprie chicche della cosiddetta “arte bianca”.
Il locale è suddiviso in diversi ambienti, dislocati su vari livelli di un antico palazzo del ‘700, ristrutturato e riadattato con un design moderno che rispetta la foggia e l’architettura originale di quel periodo.
Da Pepe in Grani a Caiazzo oltre a mangiare un’ottima pizza, si può vivere un’esperienza esclusiva o un percorso degustativo guidato per assaporare parte dell’offerta gastronomica, ma non solo. Qui infatti è possibile anche dormire, grazie alla presenza di due camere complete di tutti i comfort.
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Le sale della pizzeria Pepe in Grani a Caiazzo offrono esperienze differenti, per cui la prenotazione in alcune tipologie di esse, dai posti limitati, prevede un costo aggiuntivo per ogni partecipante.
La scelta del tavolo ha queste opzioni:
- sala ordinaria
- sala pranzo
- sala del gusto
- terrazza Belvedere
- i tavoli del silenzio.
Altra opzione, disponibile solo sporadicamente, è l’esperienza nella cosiddetta sala Authentica Stellata, dai posti limitati, e concepita per ospitare degli eventi tematici.
Le pizze considerate cavalli di battaglia e che consiglio assolutamente di assaggiare sono:
- Margherita Sbagliata
- Alletterata
- Scarpetta,
oltre agli ormai celebri coni fritti, tra cui spicca il “Ciro”, con fonduta di grana padano, pesto di rucola e polvere di oliva caiazzana.
Imperdibile anche la proposta dolce, unica nel suo genere, tra cui troviamo la Crisommola del Vesuvio. Consiste in uno spicchio di pizza fritta, condita con ingredienti dolci e a base di albicocca vesuviana, una preparazione che permette di poter apprezzare in maniera particolare questa varietà tipica di albicocca campana.
Se stai programmando un weekend a Caiazzo ti suggerisco inoltre di visitare anche Caserta e la sua magnifica reggia, raggiungibili in soli venti minuti di auto.