Relauncher: chi sono e come rivoluzionano le PMI
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Il Relauncher è una persona che, a un certo punto della sua carriera, ha lasciato il mondo del lavoro e, dopo qualche anno di sospensione, ha deciso di rientrare.
In questo articolo approfondiamo chi sono e come, grazie alle loro caratteristiche, rivoluzionano le PMI.
L’assenza dal mondo del lavoro può essere stata motivata dalle ragioni più diverse. Scelte libere, come la decisione di fare il genitore a tempo pieno. O scelte forzate, prese per accudire i genitori anziani, o per una malattia, o ancora per allontanarsi da un contesto lavorativo tossico.
Quali sono le caratteristiche di un relauncher
Per capire quali sono le caratteristiche di un relauncher, ho raccolto le testimonianze di alcuni over 50, che si stanno candidando per rientrare nel mondo del lavoro.
Eleonora, dopo 25 anni da export manager, a 50 anni ha deciso di lasciare l’azienda e aprire un B&B insieme al marito. Questa attività le ha dato delle soddisfazioni per una decina di anni, finché una concorrenza sempre più agguerrita e tre anni di pandemia l’hanno costretta a chiudere.
Quest’anno, che di anni ne ha 63, è alla ricerca di una nuova occupazione. Vuole rientrare in azienda e mettere a frutto le sue competenze linguistiche, di intermediazione e di negoziazione acquisite nel corso della sua vita professionale. Le notizie che vengono dal mercato del lavoro sembrano essere confortanti: le aziende fanno tanta fatica a trovare personale e Eleonora è disposta a mettersi in gioco.
Maria ha lavorato come responsabile amministrativa in un’azienda manifatturiera per oltre trent’anni. Poi ha dovuto lasciare per assistere i genitori, anziani e non autosufficienti. Ora che i genitori non ci sono più, desidera tornare a lavorare. Ma sono passati cinque anni, e lei ne ha ormai 55.
Anche Alessandra, impiegata amministrativa, si era licenziata fare la mamma a tempo pieno. Ora, dopo 18 anni e tre figli grandi, ha intenzione di rientrare. Ci sarà qualcuno disposto ad assumerla, dopo così tanto tempo e una tecnologia che nel frattempo ha fatto passi da gigante?
Giovanni, dopo che l’azienda nella quale lavorava da una vita era stata acquisita, è diventato oggetto di vessazioni continue da parte del nuovo capo. Non stava bene e portava a casa tutte le sue frustrazioni, scaricandole su moglie e figli. Così ha scelto di fermarsi per un po’: si è dedicato alla casa e alla famiglia, mentre la moglie ha continuato a lavorare e i figli sono diventati più grandi. Ora che i ragazzi sono autonomi e lui ha ritrovato il proprio equilibrio, vuole mettere a disposizione di un’azienda le sue competenze di ingegnere elettronico.
Eleonora, Maria, Alessandra e Giovanni rappresentano l’insieme delle caratteristiche dei relauncher, vediamo quali sono:
- hanno maturato una grande preparazione professionale: persone certamente ricche di esperienza, ma pronte ad aggiornare le proprie competenze rendendole attuali.
- Sono stati fuori dal mondo del lavoro per alcuni anni, ma sentono il desiderio di rientrare.
- Stanno vivendo un momento della loro vita stabile. Sono professionisti che hanno già cresciuto i loro figli, hanno dato un senso alla propria vita, hanno obiettivi chiari per il proprio futuro.
- Sanno cosa aspettarsi da un lavoro e sono disponibili ad accettare contratti a termine, pur essendo disposti a rimanere a lungo in azienda.
- Sono ricchi di esperienza. Sono predisposti alla comprensione della cultura organizzativa e sono curiosi rispetto ai cambiamenti che sono avvenuti nel mondo del lavoro durante la loro assenza.
- I relauncher colgono come vere e proprie sfide personali le nuove esigenze del mercato, le nuove tecnologie, le nuove regole organizzative.
- Hanno vissuto in prima persona il cambiamento e lo vivono perciò come parte integrante ed inevitabile del business. Se li immaginate rigidi e inflessibili, vi sbagliate: loro vogliono portare valore e lo fanno mettendo a disposizione dell’organizzazione tutte le loro competenze.
- Hanno un punto di vista maturo: tanto i lavori precedenti quanto la vita vissuta li hanno resi resilienti. Non si abbattono di fronte alle criticità, pensano a soluzioni anziché farsi risucchiare dai problemi e scelgono in modo equilibrato la via da percorrere.
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Quali sono i vantaggi di assumere un relauncher
Vediamo quali sono i vantaggi di assumere un relauncher, prendendo come esempio le aziende in USA. Sono state le prime ad aver iniziato a guardare ai relauncher come ad una grande opportunità, che permette di compensare l’ormai ingestibile fenomeno delle great resignation. Sono le grandi dimissioni delle generazioni più giovani, costantemente alla ricerca di posti di lavoro che gli permettano di ritagliarsi del tempo per sé e di non rinunciare alle proprie ambizioni personali.
I relauncher sono una validissima opzione anche in Italia: alle aziende l’invito a ragionare sui vantaggi, sia organizzativi che contributivi.
Dal punto di vista organizzativo, i relauncher, scegliendo consapevolmente di rientrare nel mondo del lavoro, lo fanno in un momento in cui la loro vita privata e personale ha già trovato il proprio equilibrio e si rivelano quindi affidabili.
Dati statistici alla mano, i collaboratori più anziani si assentano mediamente di meno rispetto ai più giovani. Beh, non c’è da stupirsi: non hanno più bimbi piccoli, che si ammalano spesso e richiedono assistenza.
Inoltre, sono disponibili a negoziare le proprie aspettative retributive, ad accettare incarichi per un tempo parziale e dunque sono meno interessati al tempo indeterminato.
Infine, garantiscono stabilità: una volta ingaggiati, non hanno interesse a guardarsi intorno e cambiare velocemente lavoro. Se si trovano bene in azienda, se c’è sintonia, se si sentono utili e valorizzati, le aziende non corrono il rischio di vederli lasciare l’incarico anzitempo.
Un interessante vantaggio contributivo per le aziende è l’agevolazione che la Legge 92/12 ha previsto per l’assunzione di lavoratori over 50, disoccupati da almeno 12 mesi. In questo caso, è prevista una riduzione del 50% degli oneri contributivi a carico azienda, per un periodo che varia a seconda della tipologia di contratto.
Ancora più interessante, la Legge di Bilancio 2021 prevede che le aziende che assumono – entro il 31/12/2022 e con contratto a tempo indeterminato – donne over 50 disoccupate da almeno 12 mesi, beneficino di uno sgravio pari al 100% degli oneri contributivi, fino al massimo di 6mila euro l’anno.
Un’altra agevolazione contributiva (alternativa alle precedenti) si può ottenere stipulando con l’over 50 un contratto di apprendistato di riqualificazione. L’over 50 da assumere deve essere iscritto alla NASPI, la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, dalla quale riceve l’indennità mensile di disoccupazione.
Informati: il tuo consulente del lavoro potrà darti tutte le informazioni al riguardo e aiutarti a scegliere la formula più adatta al tuo caso specifico.
Perché scegliere un relauncher per la tua PMI
Se ti stai ancora chiedendo perché mai un imprenditore abbia interesse a scegliere un relauncher per la sua PMI, proviamo a ricapitolare.
Innanzitutto parliamo di competenze: se è vero che quelle che nelle professionalità di oggi contano di più sono le competenze trasversali, o soft-skills, è molto probabile che siano più sviluppate in una persona adulta, che non solo ha lavorato per anni, ma che ha anche dovuto fare più a lungo i conti con le sfide della vita.
Ancora, le aziende di oggi, per crescere, migliorarsi, innovare ed espandersi hanno bisogno di confronto continuo, stimolato da punti di vista ed esperienze differenti. Eh, si, nella diversità sta la ricchezza, nella conformità sta l’omologazione. Poter accogliere all’interno della propria PMI collaboratori di ogni età, facendola diventare un contesto di lavoro multi generazionale e intergenerazionale, significa credere davvero nelle potenzialità che la diversità porta con sé.
Scegliere un relauncher per la tua PMI significa portare a bordo una persona con un grande bagaglio di competenze e conoscenze. Si tratta di professionisti che possono assumere anche il ruolo di mentori sia per te, imprenditore, che per i tuoi collaboratori più giovani.
Alcune agenzie statunitensi, oltre a fornire alle aziende un servizio di relauncher recruiting, studiano con interesse il fenomeno. Dalle loro indagini è emerso che “un collaboratore più anziano può imparare le skill necessarie da un collega più giovane. Ma una persona più giovane non può guadagnare in un attimo l’esperienza lavorativa di una vita.”
Dunque, assumere un relauncher è una via concreta per attrarre talenti spesso trascurati dai quali attingere expertise che possono aiutare l’organizzazione a colmare i propri gap di competenze.
E infine, ti pungolo: lo sai che la maggior parte dei relauncher sono donne? Portare nella tua PMI una relauncher donna ti può aiutare a perseguire la parità di genere, come previsto dalla prassi di riferimento UNI 125:2022, in vigore dal 16 marzo 2022.
Se sei relauncher e hai trovato finalmente una nuova collocazione lavorativa o sei un imprenditore che ha accolto in azienda degli over 50 che si sono rivelati davvero preziosi per la tua PMI, contattami. Sarebbe bello raccontare le vostre storie nel prossimo articolo.