Come prendersi cura di un cane anziano
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Il cane, quando diventa anziano, è di una tenerezza disarmante.
Ti rendi conto di alcuni cambiamenti nelle sue abitudini:
- inizia a fare fatica a seguirti nella solita passeggiata;
- sembra essere diventato più pigro;
- dorme di più;
- è meno reattivo e risponde con minor prontezza al tuo richiamo e alle tue richieste.
In genere, questo accade al raggiungimento di un’età compresa tra i 6 e i 10 anni.
I cani di taglia grande invecchiano molto più velocemente e hanno, purtroppo, un’aspettativa di vita più breve.
I cani di piccola taglia invece invecchiano più lentamente e hanno un’aspettativa di vita più lunga.
Per poter arrivare in età avanzata con un vecchietto arzillo, è importante prendersi cura di lui fin da quando è giovane. Curare il tuo cane durante tutta la sua vita, fa sì che arrivi alla terza età il più in forma possibile.
Quando vedi i primi segni di vecchiaia sul tuo cane diventa fondamentale curare in particolar modo alcuni aspetti:
- l’alimentazione. Anche se hai alimentato correttamente il tuo cane durante tutta la sua vita, potrebbe essere necessario inserire alcuni accorgimenti per migliorare la sua nutrizione;
- la passeggiata e il movimento. Durata e tipologia dell’attività dovranno essere adeguate all’età;
- aumentare visite e controlli del veterinario. Per essere sicuro di intervenire subito nel caso si sviluppino malattie, tieni sempre monitorata la salute del tuo cane anche attraverso maggiori controlli da parte del tuo veterinario.
Vediamo un po’ più nel dettaglio questi tre importanti aspetti.
Alimentazione di un cane anziano
Il tuo cane anziano potrebbe cambiare gusti alimentari.
Potrebbe non apprezzare più le solite crocchette, che ha sempre mangiato volentieri fino a questo momento. Forse è giunta l’occasione di dargli qualcosa di più digeribile, come buon cibo umido o una dieta casalinga. Potrebbe anche iniziare ad avere problemi a denti e gengive: il cibo ideale diventa, quindi, qualcosa di più morbido.
Un alimento più digeribile è sicuramente qualcosa che lo può far stare meglio, senza eccedere con cibi che possono, invece, appesantire il suo apparato digerente.
Inoltre, cibo umido e dieta casalinga sono più ricchi in acqua, indispensabile per la sua corretta idratazione. È, infatti, fondamentale che un cane anziano si mantenga ben idratato per sopperire alle necessità di acqua del suo organismo.
Se è un soggetto che beve poco, puoi aggiungere un po’ più di acqua al suo pasto, così da essere sicuro che assuma la quantità di acqua necessaria.
Lascia sempre la ciotola di acqua a disposizione del tuo cane.
Se all’improvviso sembra rifiutare il cibo che ha sempre mangiato volentieri, sia esso cibo umido, cucina naturale o crocchette, è perché la esigenze del suo organismo sono cambiate. Potrebbe, quindi, richiederti cibo più leggero se è sempre stato un po’ cicciottello, più ricco se invece è molto magro.
Per garantire una buona assimilazione del cibo al tuo cane anziano, ti suggerisco di dividere la razione totale della giornata in due pasti.
Una da somministrare nella prima parte della giornata, la seconda da dargli prima dell’ultima passeggiata serale.
Un ulteriore accorgimento è, poi, quello di posizionare la ciotola su un rialzo, in modo che lui debba piegare meno il collo per raggiungere il cibo e mantenere, così, il peso ben distribuito su tutte e quattro le zampe mentre mangia.
In questo modo il peso della sua testa non grava sul collo, ma solo sulle zampe anteriori, e anche mangiare per lui diventa più semplice.
Attività per un cane anziano
La capacità motoria di un cane anziano è più ridotta rispetto al suo alter ego giovane. Quindi, le passeggiate quotidiane e la sua attività di gioco dovranno essere ridotte, in modo da adeguarsi alla sua età e ai suoi possibili problemi articolari.
Per quanto più rallentato e con meno resistenza, è importante tenere in esercizio il tuo vecchietto. Per cui continua a portarlo fuori, anche se lo trovi spesso a sonnecchiare nella sua cuccia. Passeggiare diventa un buon modo per stimolarlo mentalmente, con odori, rumori, l’incontro di altri cani e persone con i quali interagire. La passeggiata è, inoltre, un ottimo stimolante fisico, in quanto permette di mantenere in esercizio le sue articolazioni e la sua muscolatura.
Quello che ti suggerisco di fare è valutare la sua resistenza e scegliere la durata della passeggiata e la velocità in base alle effettive capacità di muoversi del tuo cane anziano.
Se, ad esempio, prima lo portavi a correre con te, forse ora è arrivato il momento di dedicargli una passeggiata più tranquilla dove possa camminare alla velocità a lui più adatta e per un tempo adeguato a quanto lui si sente di camminare.
Anche i giochi potranno continuare ad esserci, ma dovrai ridimensionarli sulla sua nuova età. Magari non sarà più in grado di correre dietro a una pallina, fai quindi molta attenzione a questo gioco. Evita salti e scatti che, se un tempo non erano un problema, su un cane anziano possono essere deleteri.
Per quanto un po’ rallentato, il tuo vecchietto si divertirà ancora a fare esercizi di ricerca olfattiva o attivazione mentale, che lo faranno sentire ancora importante nella tua vita.
Inoltre lo aiuterai, in questo modo, a rallentare l’invecchiamento cerebrale mantenendolo attivo mentalmente. Un po’ come capita alle persone anziane, che continuiamo a leggere e imparare cose nuove, pur non avendo più la velocità di apprendimento dei giovani.
Malattie di un cane anziano
Se hai avuto cura del tuo cane da giovane, con la corretta alimentazione, la giusta attività fisica e farmaci solo in situazioni davvero indispensabili, allora potrai affrontare la vita con lui in modo più leggero.
Un problema abbastanza comune nel cane anziano è lo sviluppo della cataratta e, quindi, di una capacità di vedere ridotta.
Questo rende più vulnerabile il tuo cane, soprattutto all’esterno, dove la sua conoscenza dell’ambiente circostante può non essere così forte come all’interno di casa. È importante, perciò, fare attenzione a come si muove e alla sua interazione con altri cani. Questo è molto importante perché, per via della vista ridotta, potrebbe non rendersi conto dei segnali che vengono emessi da altri cani che incrocia. All’interno di casa, invece, cerca di non spostare oggetti e mobili, in modo che lui possa fare affidamento anche sulla sua memoria, oltre che sulla vista, per ricordarsi dove sono posizionati gli ostacoli e le vie di accesso a lui adatte.
Una altro problema nel cane anziano può essere rappresentato dalla riduzione dell’udito. Se il tuo cane non risponde più prontamente al richiamo, non è che all’improvviso è diventato disobbediente, ma è facile che non ci senta più bene. Fai sempre attenzione che non ci siano situazioni di pericolo attorno a lui, perché altrimenti richiamarlo e avvisarlo potrebbe diventare difficile.
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Anche il suo sistema muscolo-scheletrico potrebbe risentire dell’età e non essere più forte e reattivo come quando era giovane.
A questo si può aggiungere la possibilità di sviluppare artrosi, problema che può rendere difficile e doloroso il movimento. Su questo aspetto lo puoi aiutare con un buon integratore naturale o, ancora, attraverso metodi naturali e non invasivi, come l’agopuntura, per ricorrere a farmaci solo se la situazione dovesse peggiorare.
Un altro aspetto critico della vita dei cani anziani sono i problemi a denti e gengive: denti con tartaro portano a gengive infiammate, che possono veicolare il problema ad altri organi interni.
Una buona igiene orale è importante per garantire anche un buono stato di salute in generale.
Patologie più gravi, come problematiche a livello di reni, cuore e fegato, possono insorgere nel cane anziano, soprattutto se da giovane ha patito di malattie a questi organi che, in età avanzata, vanno ad aggravarsi.
In questo caso, comunque, gioca un ruolo fondamentale la corretta alimentazione del tuo cane a tutte le età.
Non è sempre facile gestire un cane anziano, perché le sue esigenze cambiano molto rapidamente, più di quanto noi siamo pronti ad accettarle e ad adattarci ad esse. Non dimenticare mai il tempo e l’attenzione che il tuo cane ha dedicato a te quando era giovane, ora che è anziano, puoi ricambiare avendo cura di lui fino al suo ultimo giorno con te.