Progetto le Rosa: Gender Gap Zero per Deborha D’Agnelli
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Progetto LeRosa: Gender Gap Zero, un nuovo impegno per la founder Giulia bezzi e la sua società benefit LeROSA.
Un progetto fatto dalle donne per le donne, per tendere una mano a chi ha bisogno di un supporto morale e fisico, per poter interagire e fare community creando scambio commerciale, sviluppo dei propri canali business e nuove opportunità di formazione attiva tra le persone.
La base di tutto è il Gender Gap Zero, un mondo complesso, ancora sottovalutato. Parleremo delle differenze tra uomo e donna, valuteremo ipotesi e idee, spiegheremo come LeROSA possano agire in questo mare dando forza e azione al mondo femminile.
Esiste veramente la differenza tra Marte e Venere?
Il Gender Gap è un mondo molto vasto e ancora poco inesplorato.
Cos’è il progetto LeROSA per Deborha D’Agnelli
Come riuscire a creare il Gender Gap Zero? Dobbiamo riportare dei dati certi.
Il World Economic Forum nel 2019 ci ha declassato al 79° posto su 153 paesi come parità di genere nel post di lavoro (fonti ufficiali Global Gender Gap Report 2020).
In Italia lavora una donna su due. La causa maggiore dell’abbandono del posto di lavoro è l’arrivo dei figli. Complici l’impossibilità di lasciare a nonni o baby sitter i propri bambini fa prendere decisioni drastiche alle mamme lavoratrici.
Ma come possiamo tutelarci da queste discrepanze e riuscire a creare un nostro punto di forza? La risposta è dentro di noi: possiamo reinventarci, creare, riadattare, proporre stimoli e idee. In tutto questo LeROSA sono il supporto giusto.
LeROSA, cosa significano per me?
Quando per puro caso trovai una notifica d’inserimento nel gruppo rimasi per qualche tempo ad osservare in silenzio. Venivo fuori da un periodo di transizione e avevo paura che buttarmi di nuovo a capofitto in un gruppo mi sembrava troppo avventato.
Avevo subito una battuta d’arresto, ero capitata in un mondo social dove mi era stato chiaramente detto che se non avevo i numeri e la bravura a vendermi non c’era posto per me. Perché i numeri erano più importanti della professionalità? Solo se avevi orde di follower potevi lavorare? A me questa cosa non andava giù.
Intanto però leggevo e seguivo questo team di donne con molta curiosità, aspettando il momento opportuno per capirci di più.
Vedevo che LeROSA avevano qualcosa di diverso; piccola o grande non aveva importanza, la tua parola ha valore in egual modo. Qualcosa suscitava in me un notevole interesse.
Iniziai a capire che la leadership era compatta e ben organizzata, lo staff concreto ed efficace, la founder Giulia Bezzi un faro di speranza. Un luogo sicuro dove poter esprimere le proprie idee, opinioni e ricevere supporto.
Il motto di Giulia è : “ascoltare, collaborare, sorridere” un mantra semplice ma di effetto.
Per tutto questo e molto altro ho deciso di dedicarmi anima e cuore a questo gruppo, perché ogni persona è speciale e va trattata con eguaglianza e rispetto.
Nessuno è escluso, tutti fanno la loro parte.
Credo in Giulia, credo nel suo progetto e credo che noi donne possiamo ribaltare il mondo unendoci e collaborando senza invidie, pregiudizi e cattiverie.
Ho sempre avuto molte idee, sono cambiate ed evolute nel giro di questi anni, ma non ho mai smesso di lottare, ora finalmente ho la possibilità di fare un upgrade del mio percorso e poter iniziare a trovare la mia quadra.
Come LeROSA vogliono contribuire al Gender Gap Zero
La mission de LeROSA per contribuire al Gender Gap Zero è:
- migliorare la vita delle donne: ridurre il Gender Gap e motivare le donne attraverso incontri, webinar social, sviluppando il loro punto di forza;
- comunicare: attraverso i social, promozioni e sviluppando progetti business adatti ad ogni esigenza;
- ascoltare: aiutare con soluzioni che possono favorire la vita quotidiana delle donne e poter dare un conforto;
- creare senso di partecipazione alle attività: offrire benessere e motivazioni sa tra lo staff che tra gli iscritti, rendere partecipi le persone in maniera concreta, dando formazione, corsi e progetti futuri;
- essere luogo di confronto tra donne, aziende, imprenditoria femminile: proporre scambi e progetti attraverso eventi, caffè virtuali, progetti per lo sviluppo di nuove collaborazioni.
Lavorare per un progetto Gender Gap Zero è difficile, ma non impossibile.
Le donne sanno reinventarsi, creare, dare forma a nuove proposte. Spesso magari non hanno i mezzi necessari per realizzare un qualcosa di concreto, ma grazie alle ROSA si può creare la giusta simbiosi tra domanda e offerta.
Si possono creare nuovi obiettivi e nuove risorse economiche.
Il lato femminile e il lato maschile, che cosa ne pensi?
Credo che questo argomento sia troppo ampio da sviluppare in un solo paragrafo, ma cercherò di dire la mia.
Ho sempre odiato catalogare le persone, vivere in un mondo dove tutto è rosa o blu non fa per me. Non amo critiche e discriminazioni, forse perché ci sono passata di persona.
Ho riscontrato una falla nel mondo del lavoro, specialmente durante i colloqui con le aziende. Non è professionale catalogare una persona prima di decidere se assumerla per un lavoro.
- sei sposata/o?
- hai figli?
- sei etero/omosessuale?
- che religione professi?
- ma vuoi dei figli in un futuro?
- mi dispiace, ma cerchiamo qualcuno di bella presenza
Queste sono solo alcune delle domande che spesso vengono rivolte ai candidati per un futuro lavoro e le ritengo impertinenti e del tutto fuori luogo.
Credo nella solidarietà, nell’aiuto reciproco, credo nelle pari opportunità. La collaborazione e il lavoro di squadra per me sono fondamentali.
Quando ho intrapreso i primi passi nel mondo del blogging, del fitness e del Wellness ho ricevuto pareri discordanti, ma anche molti consigli. In un mondo dove tutto è esaltato dalla perfezione fisica le frecciatine non mancano.
E vi assicuro che non c’entra essere uomo o donna perché è una battaglia tutti contro tutti. Ho avuto il piacere di conoscere uomini e donne che hanno rispetto per il lavoro ed il percorso che svolgi, come gli stessi medesimi metterti i bastoni tra le ruote.
Quindi sono arrivata alla conclusione che il genere non c’entra, una persona è cattiva dentro indipendentemente da maschio o femmina che sia. E aggiungo anche che non importa come sei, se ti piace qualcosa, non esitare a farla.
Perché suddividere i lavori in base alla categoria di genere? Tutti siamo in grado di poter lavorare o realizzare un obiettivo, non esistono differenze. Il cambiamento è fondamentale per far sì che tutti questi pregiudizi possano sparire prima o poi.
E sapete come?
Studiando, creando, mettendosi in discussione, dobbiamo essere fermi sulle nostre idee e lottare per dare risultati concreti e duraturi. Sono cresciuta a pane e libertà di parola nonostante venga da una famiglia tradizionale.
Mi hanno insegnato che non possiamo obbligare una persona a pensarla esattamente come noi, ma possiamo imparare a condividere e rispettare le opinioni di pensiero.
Mi hanno sempre stimolato, hanno accettato ogni mio cambiamento, il supporto è stato fondamentale per me. Ho sempre espresso in maniera chiara le mie idee, non critico e non giudico le scelte di nessuno.
Mi piacerebbe tanto conoscere persone che la pensano come me, sentire le loro opinioni. Spero che un giorno tutto questo possa avere un lieto fine, intanto continueremo a lottare per un futuro libero da costrizioni e suddivisioni.
Non esiste maschio o femmina, esistono le persone e vanno trattate con rispetto.