Cosa vedere ad Alassio
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Lungo la costa del savonese, nel cuore della Riviera di Ponente, spicca Alassio, una delle capitali del turismo ligure.
Meta glamour e apprezzata da tempo da personalità internazionali tra cui è doveroso citare Hemingway che contribuì all’ideazione del celebre Muretto, Alassio è facilmente raggiungibile via autostrada o seguendo l’Aurelia che costeggia il mare.
Se, invece, vi spostate in treno, nessun problema. La cittadina è servita dalla stazione ferroviaria a due passi dal centro.
Muretto di Alassio
Per rispondere alla domanda “Cosa vedere ad Alassio” non si può non iniziare con il famoso Muretto, simbolo della Città degli Innamorati.
Il Muretto nasce negli anni Cinquanta dall’idea di Mario Berrino, l’allora proprietario dello sfavillante Caffè Roma, punto di ritrovo delle celebrità internazionali che sceglievano Alassio come meta privilegiata per le vacanze.
Berrino, rinomato pittore, vide nello spoglio muretto di delimitazione del giardino pubblico che si ergeva davanti al locale, la possibilità di creare qualcosa di unico.
E così, con l’aiuto dell’assiduo cliente e amico Ernest Hemingway, ebbe la brillante intuizione di riportare su mattonelle in ceramica l’elenco di autografi degli illustri ospiti del suo locale per impreziosire quello che sarebbe diventato il “Muretto di Alassio”.
Oggi, quel muro una volta grigio, è una pittoresca attrazione turistica che conta più di 1000 piastrelle con autografi di esponenti del jet set italiano e internazionale, la statua degli Innamorati, numerosi e colorati mosaici, sculture e la corona del figlio del duca di Sassonia e della moglie Adelasia.
Budello di Alassio
Dal Muretto al Budello, altro caratteristico simbolo della cittadina ligure.
La stretta via che percorre il centro storico parallela al litorale, infatti, è meta imprescindibile quando vi trovate da queste parti.
Percorso lastricato tipico dei borghi marinari di Liguria, il Budello di Alassio, dal Borgo Coscia fino alla Passeggiata Ciccione, propone i migliori negozi e boutique del Ponente Ligure rivelandosi un autentico paradiso dello shopping.
Boutique di abbigliamento, negozi alla moda, brand di tendenza, negozietti di prodotti tipici e artigianato locale, pasticcerie dove gustare i prelibati “Baci di Alassio”, panetterie dove lasciarsi inebriare dal profumo della focaccia ligure: provare per credere.
Cosa vedere ad Alassio: la Chiesa di Sant’Ambrogio
Gioiello del centro alassino è la Chiesa di Sant’Ambrogio, nell’omonima piazza, risalente al XI secolo e poi ricostruita durante il XVII secolo fino ad ottenere l’attuale eleganza.
La Chiesa si pregia dell’armonioso incontro tra lo stile romanico e il barocco, elemento architettonico che la rende inconfondibile rispetto agli altri edifici di culto della cittadina.
L’interno, con la sua bellezza mozzafiato, sa davvero emozionare e lo si capisce osservando la splendida volta centrale affrescata con episodi della vita di Sant’Ambrogio, le tre navate centrali con dipinti di De Ferrari, affreschi e il tabernacolo in pietra nera di fine Quattrocento.
La sacra tradizione musicale corale di lunga data si rivela nell’incantevole presenza di due invidiabili organi a canne.
Il primo, custodito in una cassa di legno neoclassica, possiede una consolle a due tastiere con 61 note ciascuna e una pedaliera di 27 note.
Il secondo, collocato dietro all’altare maggiore, è dotato di trasmissione elettrica, ha due tastiere da 61 note ciascuna e una pedaliera concavo radiale di ben 32 note.
Pinacoteca Carlo Levi
Cosa vedere ad Alassio?
Non soltanto spiagge e mare ma anche prestigiosa arte e cultura.
Nel cuore del Budello, tra gli scintillanti negozi, si erge il seicentesco Palazzo Morteo che ospita la preziosa Pinacoteca Carlo Levi, scrittore torinese che soggiornò in estate ad Alassio tra il 1929 e il 1975.
Qui è possibile ammirare ventidue tele disegnate dalla pennellata avvolgente dell’artista che amava dipingere paesaggi, la natura rigogliosa che osservava dalla sua villa in collina, gli alberi a lui più cari ovvero i carrubi e svariati ritratti tra cui quello all’amico Italo Calvino.
Non mancano poi teche con appunti, lettere, il celebre manoscritto “Quaderno a cancelli” e ricordi personali di Carlo Levi per conoscere più da vicino il pittore che si celava dietro la fama di scrittore e Senatore della Repubblica.
Passeggiando sul lungomare e alla Marina
Una passeggiata sul lungomare di Alassio, con lo sguardo rivolto all’azzurro del limpido mare, alle distese di sabbia bianca e fine, e all’isola Gallinara sullo sfondo, è un momento di puro piacere e relax, in ogni stagione.
Dal lungomare potete raggiungere, comodamente a piedi o in bici, anche la vicina Laigueglia, inserita a pieno titolo tra i Borghi Più Belli d’Italia, e il Capo di Santa Croce, punto panoramico con rocce gialle e una piccola cappella da cui godere di una vista meravigliosa sulla costa.
La Marina, o Porto Luca Ferrari, è attrezzata con tutti i servizi essenziali dei porti turistici e consente di ormeggiare barche in transito fino a 35 metri di lunghezza.
Dispone inoltre di diving center per l’organizzazione di immersioni subacquee alla Gallinara e varie scuole di vela per adulti e bambini.
Cosa vedere ad Alassio: i Giardini di Villa della Pergola
Definiti da William Scott come “una delle meraviglie della Riviera”, i Giardini della Pergola di Alassio sono perfetti per chi ama le atmosfere romantiche e la bellezza della sempreverde e profumata flora mediterranea.
Nati nell’Ottocento e portati allo splendore dalla famiglia Hambury, i Giardini alassini godono di un incantevole affaccio sul mare e si estendono su una superficie di 22.000 metri quadri.
Passeggiando lungo l’emozionante cornice di questo parco botanico, potrete lasciarvi sorprendere da percorsi impreziositi da pini marittimi, ulivi, una ricchissima collezione di agrumi, mandorli, gelsomini, cipressi, lecci, oleandri e numerosi altri esemplari botanici in un tripudio di colori e profumi.
Imperdibile è la collezione di glicini che conta più di 32 varietà di piante e la collezione di agaphantus, unica in Europa per varietà e numero con oltre 450 specie dai colori del cielo e del mare.
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Isola Gallinara
Altra chicca del territorio, al largo della costa di Alassio, è una delle cinque isole liguri, la Gallinara, che si distingue con l’inconfondibile forma a tartaruga.
Riserva Naturale Protetta, Sito di Interesse comunitario, l’isola vanta un ricco ambiente incontaminato e testimonianze archeologiche dal valore culturale e storico: l’antico monastero colombiano e poi benedettino, la torre di avvistamento genovese, la cappella votiva di San Martino da Tours che qui visse in eremitaggio e le gallerie scavate durante la seconda guerra mondiale.
I fondali poco profondi sono popolati da fauna e flora marina del Mediterraneo rendendoli mete perfetta per lo snorkeling.
Gli amanti delle immersioni potranno praticare la loro attività preferita a punta Falconara, dove scorgere anche la statua sommersa del Cristo Redentore degli Abissi, e a punta Sciusciau per l’esplorazione dei suggestivi fondali intorno all’isola.