Business plan: cos’è e come farlo
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Il business plan è un documento che descrive gli obiettivi che si pone l’impresa in un determinato lasso temporale, il piano e le risorse per raggiungerli.
Per elaborare il business plan di un’attività, o per verificare la fattibilità di un’idea di business, serve quindi:
- definire l’obiettivo: Perché serve e chi lo leggerà
- analizzare il mercato: Studiare competitor, clienti e trend
- descrivere l’offerta: Prodotto o servizio e il valore aggiunto apportato
- pianificare le risorse: Struttura, personale, investimenti
- proiettare i numeri: Ricavi, costi, utili attesi e cash flow
Esploreremo tutti questi temi a breve, ma è già evidente come il business plan sia uno degli strumenti strategici più importanti per ogni impresa, sia in fase di avvio che di consolidamento. Si tratta, infatti, di un documento che consente in primis agli imprenditori di raccogliere e organizzare le idee riguardanti la gestione e la crescita della propria azienda.
Ma cosa si intende veramente per business plan, e come si può utilizzare al meglio questo strumento? Vediamolo in dettaglio.
Cos’è un Business plan?
Innanzitutto, il business plan non è solo un documento che raccoglie numeri e proiezioni economiche, ma è un insieme di elementi strategici che raccontano la storia dell’azienda, il suo posizionamento nel contesto competitivo e la proposta di valore che offre tramite il suo prodotto o servizio. Elementi descrittivi che costituiscono la base per sviluppare ipotesi numeriche fondate e realistiche, in grado di supportare la pianificazione finanziaria e le decisioni operative.
È la base su cui viene, o dovrebbe venire, costruita e gestita tutta azienda, in quanto partendo dalla vision e mission dettaglia in modo analitico le azioni necessarie da implementare per raggiungere gli obiettivi che la proprietà si prefigge di traguardare.
Un business plan utile alla gestione deve rispondere a queste domande:
- Qual è il problema che il nostro prodotto o servizio risolve?
- Chi sono i nostri clienti target?
- Con quali competitor ci confrontiamo nel mercato di riferimento?
- Come possiamo monetizzare la nostra idea di business?
- Quali investimenti devono essere fatti per generare le vendite auspicate?
- Quanto capitale è necessario e come verrà utilizzato?
- Quali investimenti devono essere fatti per generare le vendite auspicate?
- Chi mette il capitale?
Il business plan è quindi un piano di lavoro con un orizzonte temporale di 3-5 anni e si distingue per la sua flessibilità: non è statico, ma deve essere rivisitato e adattato periodicamente, specialmente quando l’impresa attraversa momenti di cambiamento.
In un periodo di incertezze economiche, un business plan con delle premesse solide permette di navigare attraverso le sfide del mercato con maggiore consapevolezza e preparazione.
Quando e perché redigerlo
Il business plan non è un documento che dovrebbe essere redatto una sola volta e poi dimenticato. Al contrario, è un lavoro in corso che cresce e si evolve con l’impresa. Si tratta di uno strumento che può essere utile in vari momenti della vita di un’azienda, come nelle fasi iniziali di sviluppo, durante una fase di espansione o quando si prevede di affrontare un cambiamento significativo.
Redigere un business plan è altamente consigliabile, e in certi casi necessario:
- per un nuovo avvio: È uno strumento imprescindibile quando si sta lanciando un nuovo business, poiché fornisce una mappa strategica e indica chiaramente la direzione in cui si intende andare;
- in caso di espansione o cambiamento: Se l’impresa ha bisogno di riorganizzarsi, ad esempio per affrontare una crisi economico-finanziaria, ma anche se prevede di espandersi in nuovi mercati, un business plan consente di progettare e pianificare l’evoluzione;
- per attrarre investimenti: Le banche, gli investitori e i venture capitalist richiedono un business plan solido per comprendere la redditività di un’impresa prima di investire risorse;
- per migliorare la gestione e la pianificazione: Anche le aziende consolidate possono trarre vantaggio dalla creazione di un business plan, in quanto favorisce la revisione delle strategie e una visione a lungo termine.
In ogni caso, il business plan aiuta a rispondere a questioni fondamentali, come la sostenibilità del progetto, il tipo di risorse necessarie e l’efficacia delle strategie pianificate. È un vero e proprio strumento di gestione e controllo. Avere un business plan aiuta a mantenere la rotta durante la fase di crescita, evitando errori dovuti a mancanza di visione strategica.
Come fare un business plan efficace in 10 mosse
Un business plan ben realizzato può fare la differenza tra il successo e il fallimento di un’impresa. Ecco un approccio passo passo per costruirlo in modo efficace, seguendo 10 mosse fondamentali.
Strutturare il sommario esecutivo
Il sommario esecutivo è la sezione introduttiva del business plan, ma non deve essere scritto come primo passo. Si tratta di una sintesi che riassume i punti chiave del piano: la missione dell’impresa, gli obiettivi strategici che essa si pone, i punti di forza, la richiesta di finanziamento e come questi fondi saranno utilizzati.
Un sommario esecutivo efficace deve essere breve ma dettagliato, con l’obiettivo di attrarre l’attenzione di investitori o stakeholder. Deve trasmettere il valore e l’unicità del progetto, invogliando il lettore a proseguire nella lettura. Questo documento non solo fornisce una panoramica del piano aziendale, ma serve anche a suscitare l’interesse di potenziali finanziatori e motivarli a continuare l’analisi approfondita. È fondamentale che sia scritto in modo chiaro e che contenga informazioni strategiche sulla tua azienda, sulle tue soluzioni e sulle opportunità offerte dal mercato.
Descrivere il progetto d’impresa
In questa sezione, devi descrivere con precisione l’idea di business: il prodotto o servizio che intendi offrire, i benefici per i clienti, e in che modo il tuo business si differenzia dai concorrenti. Devi anche spiegare come si inserisce nel mercato e quale problema risolve.
Una descrizione chiara del progetto d’impresa aiuta a comprendere il valore del prodotto e perché gli utenti lo sceglieranno. È importante includere anche l’evoluzione futura del prodotto o servizio, soprattutto se stai proponendo un’innovazione. Devi dimostrare la visione a lungo termine del progetto, includendo una panoramica delle potenzialità di crescita e degli sviluppi futuri, che potrebbero emergere con il tempo. Se stai proponendo una soluzione tecnologica o un prodotto innovativo, questa sezione è fondamentale per evidenziare l’unicità della tua proposta.
Fare l’analisi di mercato
L’analisi di mercato è una delle sezioni più importanti del business plan. Comprendere il mercato in cui ti stai inserendo è fondamentale per verificare se la tua idea di business ha una ragion d’essere. Ecco alcune domande a cui una buona analisi di mercato deve rispondere:
- chi sono i tuoi concorrenti?
- qual è la domanda per il tuo prodotto o servizio e come viene soddisfatta?
- quali sono le caratteristiche dei tuoi clienti target?
- quale vantaggio porta il tuo prodotto o servizio?
- perché i clienti target dovrebbero scegliere il tuo prodotto o servizio?
Questa sezione dovrebbe includere dati concreti che giustifichino le tue previsioni, come statistiche di settore, tendenze di mercato e analisi dei concorrenti. Dovresti anche includere le dimensioni del mercato a cui la tua impresa si riferisce, le sue prospettive di crescita e l’analisi delle potenziali minacce, come nuove tendenze tecnologiche, cambiamenti normativi o la concorrenza emergente. È essenziale comprendere in che modo il tuo prodotto si posiziona rispetto alla domanda del mercato, e come le dinamiche del settore influenzeranno la tua attività.
Definire la strategia di marketing
La strategia di marketing definisce come raggiungere i clienti target e come promuovere il prodotto o servizio. Dovresti quindi spiegare come intendi differenziarti dalla concorrenza e come raggiungere il pubblico giusto.
Le principali aree da trattare includono la segmentazione del mercato, il posizionamento del prodotto, la strategia di prezzo, i canali di distribuzione e le azioni promozionali. Un piano marketing efficace è, infatti, essenziale per far crescere l’impresa. La strategia di marketing deve essere orientata non solo alla vendita del prodotto, ma anche alla creazione di una relazione duratura con il cliente. Includi qui le tue idee riguardo alla fidelizzazione del cliente, e come costruire una base di clienti fedeli che diventino ambasciatori del tuo brand.
Stiamo parlando di una delle sezioni qualitative più importanti del Business Plan: quando infatti si dovranno stimare le vendite, nella parte quantitativo-numerica del documento, queste saranno una conseguenza della strategia e attività marketing promosse.
A proposito di questo, mi è capitato molte volte come una previsione eccessivamente ottimistica dei ricavi venga rapidamente smontata quando si analizzano a fondo i dettagli descrittivi del business plan. Ogni sezione qualitativa dovrebbe fungere da fondamento per giustificare le stime quantitative, ma spesso accade che strategie di marketing vaghe o analisi di mercato approssimative rendano evidente la fragilità delle proiezioni.
Ho osservato che, nei casi migliori, i business plan ben strutturati stabiliscono una chiara connessione tra la strategia e i risultati attesi, evitando incoerenze che rischiano di compromettere la fiducia degli stakeholder. Proprio per questo, ogni elemento del business plan deve essere trattato con la massima attenzione e rigore: è lì che si gioca la credibilità delle previsioni numeriche.
Segui qui gli aggiornamenti per conoscere tutto ciò che ti serve per realizzare un solido business plan.