PAC Piano Accumulo Capitale
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Hai mai sentito parlare del PAC Piano di Accumulo Capitale? Si tratta di una forma di investimento che si ispira alla strategia americana Dollar Cost Averaging (DCA). Permette di acquistare un importo fisso di dollari su uno strumento finanziario a cadenze regolari di tempo, nonostante il prezzo delle azioni.
L’investitore in questo modo partecipa a tutte le fasi del mercato sia a rialzo che ribasso, acquistando più azioni quando il prezzo è basso e meno quando questo è alto.
In questo articolo troverai un piccola guida su questa strategia d’investimento che vale davvero la pena conoscere.
Cos’è il Piano di Accumulo Capitale (PAC)
Il Piano di Accumulo Capitale consente di investire i propri risparmi in uno o più strumenti finanziari come: ETF ((Exchange Traded Funds), fondi di investimento o OICR (Organismo d’Investimento Collettivo del Risparmio), attraverso versamenti periodici.
I piani di accumulo sono utilizzati da tutti i risparmiatori, soprattutto da coloro che nonostante la poca liquidità a disposizione decidono di iniziare ad investire i propri risparmi.
L’elemento chiave del PAC è la costanza. Chi decide di affidarsi a questo strumento, in pratica investe somme:
- costanti come fossero “rate”
- a scadenze regolari
- per un periodo di tempo fissato.
PAC, com’è strutturato?
Senza ombra di dubbio il punto di partenza di un PAC è definire le somme da destinare. L’entità dell’importo si stabilisce in base al reddito dedotte le spese fisse e quelle variabili; in altre parole in base alle disponibilità di risparmio dell’investitore.
Essendo questo un punto fondamentale ti può essere utile leggere l’articolo su questo blog “Il metodo Kakebo per Risparmiare”.
Attraverso il Piano di Accumulo, il risparmiatore ha la possibilità di investire una somma costante, che può partire anche da soli 50 euro, a cadenza mensile o trimestrale, per una durata prestabilita.
Le somme così investite si accumuleranno via via gradualmente nel tempo.
Ad ogni versamento, la cifra conferita al Piano di Accumulo sarà automaticamente investita nello strumento finanziario scelto all’apertura del piano.
Ad ogni conferimento si attribuiranno delle quote di investimento: altro non sono che il versamento eseguito diviso il prezzo che in quel preciso momento ha lo strumento finanziario scelto. Il valore totale del piano è dato dalla moltiplicazione dell’importo versato ad ogni rata per il numero di versamenti eseguiti.
Ecco un esempio di Piano di Accumulo Capitale:
Supponiamo di versare 200 euro per 120 mesi (10 anni): al termine della durata del PAC, il capitale versato sarà di 24.000 euro complessivi. Per capire quanto valgono le quota di investimento acquistate nel corso di 10 anni, sarà sufficiente moltiplicare il totale del quote accumulate per il prezzo attuale dello strumento finanziario investito.
Quando si decide di attivare un PAC Piano di accumulo di Capitale è importante informarsi bene sui costi dell’operazione:
- costo di sottoscrizione: varia a seconda dello strumento finanziario scelto. Spesso è addebitato per il 30% al momento della sottoscrizione e la restante parte ripartito nelle rate successive.
- costo di chiusura anticipata: sono le spese applicate in caso di chiusura anticipata del PAC. Questi costi sono assolutamente evitabili se al Piano di Accumulo dedichiamo una quota di risparmio sostenibile, pianificando una liquidità extra per le emergenze.
- spese di gestione: come per ogni investimento sono presenti i costi di gestione annui, che variano a seconda della tipologia.
- diritti fissi: si tratta di un importo fisso che viene trattenuto ad ogni singola rata versata, generalmente variabile da zero a 2 euro;
Quanto dura un Piano di Accumulo Capitale
La durata di un Piano di Accumulo Capitale varia da un minimo di un anno fino a una scadenza massima di 40 anni. La scelta dipende:
- dallo strumento finanziario scelto (ETF, Fondo comune, Sicav, ecc…);
- dalla finalità per la quale hai attivato il PAC (es. pensione, acquisto auto, spese universitarie, ecc…).
PAC vantaggi
I vantaggi di investire tramite un Piano di Accumulo sono diversi:
- iniziare a risparmiare: è lo strumento ideale per iniziare il viaggio che ti porta verso l’investimento e il risparmio.
- flessibilità: piano, importo, scadenza delle rate, durata dell’investimento, saranno decisi in base alle specifiche possibilità di ciascun risparmiatore.
- importi: tutti possono accedere ad un Piano di Accumulo, anche i risparmiatori con poche disponibilità finanziarie.
- costanza: il piano è automatizzato e costante; ciò permette di investire i risparmi senza rendersene conto, quasi in modo “forzoso”, eliminando così il rischio di cadere in tentazione e spendere il denaro risparmiato.
- emotività sotto controllo: grazie all’automatismo del PAC si elimina la trappola dell’emotività, la quale porta l’investitore a compiere scelte di pancia molto spesso dannose quando si presentano correzioni improvvise sui mercati.
- automatismo: ci obbliga ad investire anche nei momenti di ribasso di mercato, quando cioè i prezzi di acquisto degli strumenti finanziari sono decisamente molto convenienti, cosa che difficilmente faremo spontaneamente.
Piano di Accumulo Capitale svantaggi
Come ogni strumento finanziario, anche il Piano di Accumulo ha degli svantaggi da tenere in considerazione:
- costi elevati: attenzione a valutare bene i tutti i costi sopra elencati, chiedendo al proprio consulente di intervenire laddove possibile. L’accumulo in un PAC assume benefici sia in termini di costo che di valore se la durata temporale è medio-lunga (dai 5 anni in su).
- Commissione di sottoscrizione anticipata: il 30% circa del costo di sottoscrizione viene addebitato al momento della sottoscrizione del PAC. Ciò rende svantaggiosa la chiusura anticipata del piano, rispetto alla scadenza fissata.
- Durata e rischio di mercato: negli ultimi anni di vita del PAC, la somma accantonata sarà decisamente elevata e sensibile alle fasi di ribasso dei mercati. Su questo poco potranno influire gli ultimi versamenti concordati.
Il PAC Piano di Accumulo Capitale è una formula utilizzata non solo da chi vuole iniziare a risparmiare, ma anche dagli investitori che vogliono impiegare risorse in quei settori ad alta volatilità e rischio di mercato. I versamenti periodici permettono infatti di mitigare gli alti e bassi dei mercati.
In ogni caso, qualunque tipologia di investitore tu sia, prima di iniziare il tuo PAC consiglio di definire bene:
- la finalità del tuo Piano di Accumulo, cioè il motivo per cui lo attivi;
- l’importo da destinare, che deve essere congruo per raggiungere la finalità;
- la durata;
- i costi.