Truffe finanziarie: conoscerle per evitarle
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Internet la facilità d’accesso alle informazioni, le continue offerte, la velocità di un click espongono sempre più spesso i risparmiatori al rischio di incappare in truffe finanziarie. Illusi dai facili e veloci guadagni i risparmiatori diventano le vittime preferite delle truffe finanziarie. Da luglio 2019 sono ben 522 i siti web oscurati dalla Consob (organo di controllo del mercato finanziario) che offrono abusivamente servizi finanziari, e la lista è destinata ad allungarsi.
Cosa sono le truffe finanziarie
Le truffe finanziarie altro non sono che comportamenti illeciti e fraudolenti posti in atto ai danni dei risparmiatori, con il risultato finale di perdita di tutto o parte del patrimonio investito. L’investitore abbagliato da promesse di facili, veloci ed elevati guadagni, investe i propri risparmi ritrovandosi da lì poco con perdite di denaro importanti.
Vi ricordate la storia di Pinocchio e l’incontro con il gatto e la volpe nel “Campo dei Miracoli“? Si parla proprio di truffe finanziarie: “Semini subito le quattro monete: dopo pochi minuti ne raccogli duemila…”.
Il gatto e la volpe fanno leva sull’avidità ed ingenuità di Pinocchio. Come finisce la storia è noto, Pinocchio che sperava di aver seminato l’albero dalle monete d’oro, si ritrova presto derubato.
L’albero d’oro non esiste, come non esiste un modo per diventare ricchi in fretta. L’equazione è sempre la stessa: maggiore è il rendimento maggiore sarà il rischio che dovremmo affrontare.
Basta girare po’ sul web, per essere letteralmente invasi da promesse, o storie di persone che cambiano la loro vita grazie al forex o al trading online. Persone che diventano ricche grazie a un’operazione in borsa. Insomma gli incontri con le truffe finanziarie non mancano di certo.
Molteplici sono le modalità concrete con cui le truffe finanziarie vengono architettate. L’astuzia e l’immaginazione dei truffatori non hanno limiti: ogni giorno si devono fare i conti con inganni nuovi e sempre più sofisticati. Così accanto a truffe finanziarie grossolane, facilmente riconoscibili con il buon senso e attenzione, esistono truffe molto sofisticate e ben organizzate. Quest’ultime rappresentano vere insidie per i risparmiatori e a volte per l’intero sistema finanziario.
Le truffe più frequenti
Le truffe finanziarie più ricorrenti utilizzano quasi sempre la stessa modalità, ovvero lo Schema Ponzi. Si tratta di uno schema nato agli inizi del ‘900 a cui la diffusione di internet ha dato nuovo vigore. Lo schema Ponzi è un’attività illecita e ingannevole, nella quale chi entra in gioco per primo ottiene importanti guadagni a spese dei successivi “investitori”.
Potremmo definirlo una sorta di “catena di Sant’Antonio” nella quale si promettono guadagni facili ed elevatissimi, pagati grazie al denaro conferito dai nuovi risparmiatori che entrano nella truffa successivamente ai primi.
Tutto fila fino a quando il circuito si blocca lasciando perdite ingenti per i poveri risparmiatori. Alla base delle truffe finanziarie c’è sempre la prospettata possibilità di ingenti guadagni a basso rischio e in poco tempo.
Quali sono le truffe più comuni? Azioni, obbligazioni, criptovalute, forex, metalli, opzioni binarie, diamanti, proprietà all’estero, sono alcuni degli investimenti che trovi online.
Come capire se si tratta di truffe finanziarie? e Quali sono le più comuni?
Queste sono alcune delle frodi più diffuse:
- phishing
- vishing
- smishing
- il falso cliente/fornitore
- piattaforma Trading online
- truffa finanziaria on line
Se pensate che succeda di rado e che i malcapitati investitori siano solo una piccola cerchia, vi sbagliate. Ogni anno molti investitori cadono nella trappola delle truffe finanziarie senza rendersene conto.
Alle truffe finanziarie online decisamente più comuni si affiancano, per fortuna con sempre minor frequenza, una seconda specie di truffe finanziarie. E cioè chi materialmente ruba del denaro dai conti dei risparmiatori, impiegati bancari “infedeli” o “allegri consulenti disonesti”. Questa truffa in realtà è sempre meno diffusa, poiché le transazioni bancarie e finanziarie sono soggette a controlli severi e stringenti e soprattutto sono tutte registrate negli archivi informatici.
Phishing e Smishing
Chi di voi non ha mai ricevuto un sms o una email con la quale si invita a “cliccare qui”? Per bloccare una carta di credito, per accedere al vostro internet banking o ancora per aggiornare i vostri dati bancari o il vostro profilo utente. Vi è mai capitato di ricevere un sms che vi avvisa che è stato rilevato un movimento anomalo nel vostro conto corrente, invitandovi a “cliccare qui” per verificare?
Guarda un po’ proprio mentre scrivo questo articolo mi squilla il cellulare con questo sms:
“PosteInfo, ci risulta un’anomalia al suo conto, la invitiamo a verificare al seguente link: https://…”
Come si dice cade a fagiolo. Questo è un classico esempio di smishing.
Il Phishing e lo Smishing sono nati come strumento di reperimento di credenziali bancarie o di carte di credito attraverso email con il logo contraffatto di un istituto di credito in cui si invita il destinatario a fornire dati riservati, il tutto motivato da convincenti ragioni tecniche.
Il Phishing e lo Smishing sono truffe finanziarie molto comuni, attraverso sms o e-mail ingannevole inviati a tanti risparmiatori i truffatori cercano di carpire codici e dati personali di accesso ai loro conti correnti. Le email vengono inviate da una casella di posta elettronica quasi identica a quella della propria banca. Loghi, colori, toni, rendono queste e-mail “autentiche”, tanto da farvi pensare che sia proprio la vostra banca che vi scrive. Ricordiamoci che la nostra banca mai ci chiederà né con e-mail né con sms, le password di accesso ai nostri sistemi, carte etc.
Una delle truffe finanziarie più comuni solitamente si presenta in questo modo:
- nella casella mail o negli sms arriva un all’alert del tipo “Conto corrente bloccato“
- il messaggio invita a cliccare in un link fake e compilare un form
- il risparmiatore ignaro inserisce le credenziali di accesso al proprio internet banking
- al termine della compilazione compare il messaggio rassicurante: aggiornamento riuscito e conto sbloccato
- Nel frattempo tutte le credenziali sono state inviate ad un database con il quale i truffatori possono in tutta tranquillità accedere ai conti correnti, operare al posto tuo e realizzare la loro grande truffa finanziaria.
Di truffe finanziarie come queste ne sono piene i giornali, a livello nazionale si vede un incremento del 4,35% delle truffe online effettuate in Italia rispetto al 2020. Visto così il dato non appare di grande rilevanza. Questo perché il vero boom emerge confrontando il dato con l’anno precedente al coronavirus.
Rispetto al 2019 infatti l’aumento dei casi registrati dalle Forze dell’Ordine si attesta su un +39,13%. Dunque come evitare di cadere vittima di queste truffe finanziarie? Il consiglio è molto semplice non fornire codici personali a nessuno.
Si chiamano codici personali proprio perché nessuno a parte te li deve conoscere tanto meno la tua banca
Vishing
Lo Vishing è una truffa finanziaria messa a segno attraverso una telefonata o tramite messaggio vocale, con lo scopo sempre e solo di carpire i tuoi dati bancari personali. I convincenti truffatori cercheranno di convincerti ad esempio ad accedere al tuo conto corrente, farsi dare i dati della tua carta di credito o addirittura convincerti ad effettuare un bonifico a loro favore.
Questo tipo di truffa finanziaria sfrutta la cosiddetta ingegneria sociale, una vera e propria manipolazione psicologica che facendo leva sui sentimenti delle persone come fiducia, paura, avidità, altruismo induce determinati comportamenti con lo scopo di rubare denaro e dati sensibili.
Vi porto la mia personale esperienza.
Sono una consulente patrimoniale mi occupo del patrimonio dei miei clienti e di gestire i loro soldi in modo efficace al fine di realizzare la loro pianificazione finanziaria. Dunque per lavoro sono incollata spesso durante il giorno al pc per seguire l’andamento dei mercati finanziari, e frequento piattaforme di trading.
Poco tempo fa ricevo una telefonata di una gentile signorina che mi minaccia di inviare la mia pratica al loro servizio legale se non avessi eseguito un bonifico di 500 euro per aver eseguito l’accesso alla loro piattaforma. Ora per niente intimorita ho chiuso la telefonata senza curarmene, ma fossi stata un risparmiatore incauto probabilmente qualcosa sarebbe successo poiché i toni della gentile signorina erano piuttosto convincenti.
Fate attenzione perché mentre navigate in internet capita spesso che si aprano pubblicità di trading on line, a volte senza rendercene conto ci clicchiamo sopra.
Spesso i truffatori si spacciano telefonicamente come persone conosciute e di cui fidarsi, come il dipendente di una banca, un funzionario dell’Agenzia delle Entrate o l’agente assicurativo. Sono inoltre molto abili nell’adattare il contenuto delle telefonate in base all’area in cui vivi, al periodo dell’anno, alla tua età o alla tua situazione personale. Parlandoti di:
- Conto corrente bloccato o compromesso
- Un’offerta imperdibile e super vantaggiosa
- recupero crediti da parte di enti autorizzati alla riscossione
- truffe a sfondo previdenziale per mettere le mani sulle pensioni. Le persone anziane sono un bersaglio frequente delle truffe finanziarie.
Nervi saldi nessuna banca vi contatta telefonicamente chiedendovi dati personali o peggio di eseguire bonifici a favore di qualcuno.
Il falso cliente – fornitore
Questa è una truffa finanziaria che mira a colpire i conti correnti delle nostre aziende. Il truffatore fingendosi un nostro cliente chiederà di modificare le coordinate bancarie facendo così accreditare il suo conto corrente anziché quello del vero cliente. Oppure si finge un vostro fornitore che con la scusa di eseguire un pagamento cercherà di carpire i dettagli dei dati di accesso al vostro internet banking e di conseguenza al vostro conto corrente.
Fate attenzione anche al vostro indirizzo mail. Mi è capitato di ricevere una mail da un mio cliente con la quale disponeva un bonifico a pagamento di una fattura. Conosco bene i miei clienti e le loro abitudini, perché altrimenti non sarei un consulente finanziario affidabile, e insospettita dalla richiesta ho chiesto chiarimenti. Quella mail non era mai stata inviata da loro ma qualcuno si era intrufolato nella loro casella mail e con lo scopo di rubare denaro disponevano un bonifico bancario trasferendo soldi dal conto del mio cliente a quello del truffatore.
Dunque attenzione cari imprenditori a chi vi chiede dati relativi alla vostra azienda e ai vostri conti correnti bancari.
Piattaforma Trading online
Negli ultimi anni il trading online è cresciuto moltissimo generando interesse tra un vasto pubblico di risparmiatori inesperti. L’aumento di questo mercato ha regalato tantissime opportunità ai truffatori e l’ideazione di nuove truffe finanziarie. Nell’ultimo anno in Italia si è registrato un preoccupante aumento delle truffe finanziarie riguardanti il trading on line, a carico dei risparmiatori attratti dall’ingannevole promessa di facili guadagni.
Ti è mai capitato di ricevere messaggi come questo?
“Ottieni un secondo guadagno grazie alle azioni Amazon. Guadagno garantito in 24 ore fino a 2.500 euro al mese. Investi solo 250 euro. Per info rispondi OK”
Bene questo è un messaggio copiato pari pari e che ho personalmente ricevuto il 19/01/22 ore 21:16. Fate attenzione qui di garantito non c’è nulla se non una truffa finanziaria bella e buona.
Le piattaforme di trading on line con cui i truffatori attirano i risparmiatori vittime sono perfettamente funzionanti e direi pure tecnicamente eccellenti. Spesso invogliano il risparmiatore con piccoli accrediti di denaro per invogliare il malcapitato. Dopo un iniziale guadagno, i truffatori consigliano al risparmiatore di investire più denaro per sfruttare l’ipotetico buon momento di mercato e quindi guadagnare di più. Quando l’apporto di denaro da parte del risparmiatore è giudicato sufficiente la piattaforma viene chiusa o più semplicemente, l’investitore non riesce a ritirare il suo denaro in alcun modo.
Lo scopo di queste truffe finanziarie è quello di attirare quanti più risparmiatori in modo da accumulare capitali sufficientemente interessanti per chiudere poi improvvisamente la piattaforma con un bottino farcito. Accade spesso poi che la truffa finanziaria continui e gli stessi truffatori contattino gli stessi risparmiatori truffati, proponendosi di aiutarli a recuperare il denaro perso. E così la truffa della piattaforma on line continua!
Se sei appassionato di trading ricordati di seguire sempre la guida Consob per difenderti dalle truffe finanziarie del falso trading on line, verifica sempre:
- nome della società
- autorizzazioni possedute
- codice di autorizzazione e nomi delle autorità
- indirizzo del sito internet
- sede del broker
Il controllo di questi dati va eseguito direttamente sul sito della Consob o Banca d’Italia, dove troverai una sezione dedicata alla prevenzione delle truffe finanziarie nel trading online.
Truffa finanziaria online
In questo caso i truffatori essendo dotati di vaste competenze tecniche mettono in atto ai danni dei correntisti di un istituto bancario un vero e proprio attacco informatico.
Vi ricordate il Phishing? Eccoci di nuovo, l’attacco informatico avviene mediante l’invio di false e-mail o falsi sms provenienti apparentemente direttamente dalla vostra banca, che invitano la vittima a cliccare su un link per accedere ad un sito truffa esattamente uguale all’internet banking della propria banca.
Cliccando sul link che immancabilmente accompagna la mail o sms, il malcapitato correntista si troverà ad inserire i propri dati personali di accesso e, una volta inseriti saranno a completa disposizione degli abili truffatori, i quali opereranno nel conto vostro conto corrente effettuando transazioni a loro favore.
A tentativi come questi assistiamo ormai con cadenza giornaliera, e le vittime credetemi sono molte di più di quelle che pensiamo.
La raccomandazione è sempre la stessa: mai inserire i propri dati su link che ricevi tramite messaggio o email. Contatta sempre la tua banca.
In ogni caso non temere poiché le misure di attuazione del Titolo II del Decreto legislativo n. 11 del 27 gennaio 2010 relativo ai servizi di pagamento emanate dalla Banca d’Italia prevedono che:
“Quando un’operazione di pagamento viene eseguita in assenza dell’autorizzazione del pagatore, questi ha diritto ad ottenere immediatamente dal proprio prestatore di servizi di pagamento il rimborso dell’importo trasferito; nel caso in cui l’operazione sia stata eseguita a valere su un conto, il pagatore ha diritto di ottenere il ripristino del proprio conto nella condizione in cui si sarebbe trovato se l’operazione non avesse avuto luogo attraverso un’operazione di rettifica. Nel caso di operazioni di pagamento non autorizzate connesse con l’utilizzo di una carta di credito, il prestatore di servizi di pagamento rifonde al cliente l’importo disconosciuto e ripristina ove possibile la linea di credito concessa per un importo corrispondente a quello dell’operazione non autorizzata”.
Ma detto questo come difendersi dalle truffe finanziarie? Vale la pena ricordare qualche importante regola.
A chi rivolgersi in caso di truffa finanziaria
Se nonostante tutti gli accorgimenti, purtroppo, sei rimasto vittima di questo reato, denuncia immediatamente quanto accaduto alla Polizia Postale o alla Procura, presentando formale atto di querela.
Il modo più semplice è recarsi personalmente in uno degli uffici della polizia postale e sporgere denuncia. Oppure, puoi inoltrare denuncia via web e in seguito recarti in una sede fisica della polizia postale, perché per avere validità l’atto deve essere registrato personalmente.
Il modo più veloce e diretto è depositare una denuncia direttamente alla procura della repubblica del tuo comune di residenza.
Nella denuncia dovrai indicare:
- le generalità della persona che ti ha contattato (se le conosci)
- le conversazioni intrattenute messaggi, whatsapp, mail, telegram, chat
- contabile di ogni pagamento eseguito a favore del truffatore;
- i riferimenti bancari relativi a eventuali bonifici eseguiti
- qualsiasi altra informazione utile
Se non sei vittima di truffe finanziarie ma vuoi segnalare un comportamento sospetto invia una segnalazione direttamente alla polizia postale nel loro sito alla voce segnala on line.
Prima ancora ti consiglio di:
- contattare immediatamente la tua Banca e denunciare l’accaduto
- chiedere il blocco immediato del conto e/o delle relative carte bancomat o di credito
- effettuare l’azione di disconoscimento delle operazioni fraudolente, in modo che venga riaccreditato quanto sottratto.
Se sei vittima di una falsa piattaforma di trading on line o di un soggetto non autorizzato in Italia all’attività di servizio d’investimenti, oltre a denunciare i soggetti alle autorità di pubblica sicurezza, presenta un esposto sul sito della Consob alla sezione esposti on line.
L’esercizio abusivo di servizi e attività di investimento è un reato ed è punito con la reclusione fino ad un massimo di 8 anni (art. 166 del Testo unico della Finanza – Tuf).
Come evitare le truffe finanziarie
La Consob organo di controllo del mercato finanziario italiano, al fine di evitare le truffe finanziarie, richiama frequentemente i risparmiatori circa l’assoluta importanza di usare la massima diligenza e la massima prudenza.
Verificare sempre preventivamente i siti che offrono servizi finanziari e d’investimento e che gli operatori tramite cui si investe siano autorizzati all’offerta di prodotti finanziari. Nel sito Consob è presente in homepage la sezione “Occhio alle truffe!” dove si possono reperire informazioni utili contro le truffe finanziarie.
La mia personale raccomandazione è mai inserire o comunicare i propri dati personali bancari. Ricordiamoci che nessuna banca mai ci chiederà di comunicare password di accesso al nostro internet banking, codici segreti di carte di credito e così via.
Ogni comunicazione dovrà avvenire tramite canale ufficiale diretto tra banca e cliente. Nel dubbio contatta la tua banca e accertati in merito alla comunicazione ricevuta prima di precipitarti a rispondere o peggio cliccare su un link pericoloso.
La difesa più efficace rispetto alle truffe finanziarie sta nel nostro comportamento.
Allora vale la pena ricordare alcune regole:
- diffida dagli investimenti che assicurano alti rendimenti senza parlarci dei rischi associati, ma spesso esibiti a “rischio zero”
- verifica i requisiti dei soggetti che ci propongono l’investimento utilizzando banche dati o chiedendo alla Consob
- aumenta l’alfabetizzazione finanziaria, conoscere la finanza e i suoi strumenti è un’utilissima e validissima arma di difesa contro le truffe finanziarie
- effettua pagamenti attraverso strumenti che siano tracciabili (ad es. bonifico, assegno, carta di credito, carta bancomat)
- fai attenzione alle proposte di guadagno facile e sicuro sono allettanti ma non vere
- pretendi la compilazione della profilatura Mifid che darà il tuo vero e vincolante profilo di rischio da applicare ai tuoi investimenti
- verifica l’iscrizione all’Albo unico nazionale dei consulenti finanziari del proprio interlocutore
- mai comunicare le proprie password personali ad esempio di accesso all’home banking, il Pin del bancomat e delle carte di credito
- verifica che il broker utilizzato per il trading online sia autorizzato ad operare in Italia da parte della Consob
- confronta il rendimento o le offerte che ti vengono proposte quando sono fin troppo vantaggiose, gatta ci cova!
Purtroppo le truffe finanziarie sono molto più diffuse di quanto si pensi soprattutto legate agli investimenti. Ricordati che investire il proprio risparmio è un processo delicato e di fondamentale importanza. Si parla prima di tutto di pianificazione finanziaria, di bisogni che il risparmiatore vuole soddisfare e obiettivi di vita che vuole realizzare. Conosci la pianificazione finanziaria? Approfondisci legge l’articolo in questo blog https://www.lerosa.it/business/economia-e-finanza/pianificazione-finanziaria-primi-passi/
Rendimento , rischio e tempo sono tre variabili legate da un unico filo conduttore: il tuo progetto di vita. Tutto e subito non esiste davvero, e se mai avessi qualche dubbio ricorda le parole del Gatto e la Volpe a Pinocchio:
Semini subito le quattro monete: dopo pochi minuti ne raccogli duemila, e stasera ritorni qui colle tasche piene.
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