Come diventare educatore cinofilo
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Diventare educatore cinofilo è un’opportunità che affascina sempre più persone. Rappresenta la possibilità di cambiare vita e di vivere della propria passione.
La maggior parte delle persone resta abbagliata dall’idea di poter lavorare con i cani. Ma dopo poco tempo scoprono che in realtà, i loro veri clienti sono le persone.
Essere educatore cinofilo non significa solo lavorare con i cani, ma implica soprattutto aiutare le persone a instaurare una relazione equilibrata con il proprio cane e a sviluppare una corretta capacità di comunicazione e comprensione tra loro e il loro cane.
L’obiettivo finale è quello di portare ogni binomio, cane e persona, a poter vivere in maniera equilibrata all’interno della società.
Ad oggi l’educatore cinofilo è una figura professionale molto più richiesta rispetto al passato. In particolare, nelle grandi città, dove la convivenza tra cani e persone è in costante crescita. In questo articolo vedremo quelli che sono gli elementi principali per poter avviare questa professione.
Nel dettaglio ci soffermeremo sulle competenze richieste, la formazione necessaria, come trovare lavoro, come promuovere la propria attività e qualche accenno alla fiscalità della professione.
Competenze di un educatore cinofilo
Tante sono le competenze per diventare un bravo educatore cinofilo.
Tra le più importanti possiamo includere una combinazione di competenze tecniche, empatia (con cani e persone) e buone doti comunicative.
Le competenze tecniche sono quello che ti permetteranno di svolgere adeguatamente il tuo lavoro. L’empatia ti aiuterà a capire la persona e il cane che avrai di fronte. Mentre le doti comunicative ti supporteranno nell’interazione con le persone e nel farti capire da loro.
Vediamo nel dettaglio alcune delle competenze più specifiche:
- conoscenze etologiche: l’educatore cinofilo deve conoscere il comportamento del cane, la sua psicologia e i suoi bisogni fondamentali. Il cane è il fulcro del suo lavoro, quindi è fondamentale sapere quali sono le sue esigenze. Anche in funzione della razza a cui appartiene il cane, perché ogni razza avrà delle sue caratteristiche tipiche che possono influenzare il tipo di percorso educativo e le modalità di interazione con la sua famiglia e il mondo esterno. Ogni cane è diverso, così come ogni binomio.
- tecniche di educazione: è necessario padroneggiare le tecniche di educazione. E, oggigiorno quelle più importanti da conoscere sono quelle basate sul rinforzo positivo e sulla costruzione di una relazione di fiducia tra cane e persona. Sono conoscenze fondamentali se vogliamo riuscire a comunicare con il cane, farci capire da lui e mettere le persone che si affidano a noi in condizione di capire e comunicare correttamente con il loro cane.
- capacità di osservazione: può sembrare banale o superfluo, ma saper osservare i dettagli delle dinamiche tra cane e persona, permette all’educatore cinofilo di interpretare i segnali del cane e del proprietario e quindi aiutare entrambi. Ma in particolare ad aiutare la persone a migliorare la sua comunicazione con il cane e a interpretare correttamente quella del suo cane. La capacità di osservare permette di correggere eventuali errori.
- competenze comunicative: la capacità di spiegare concetti e strategie ai proprietari è essenziale per garantire il successo degli interventi educativi. Se la persona non ci capisce, a sua volta non potrà farsi capire dal cane. La capacità di comunicazione rappresenta quindi una competenza basilare.
- empatia: comprendere le esigenze del cane e del proprietario aiuta a costruire un rapporto di fiducia e collaborazione; tra il cane, il suo proprietario e anche con l’educatore, per tutto il tempo in cui il binomio resterà sotto la sua guida. L’empatia si lega in modo stretto alle competenze comunicative.
- capacità di problem-solving: non sai mai cosa può capitare in una situazione in cui son0 coinvolti un cane e una persona. Ogni binomio è un mondo a sé stante. L’educatore cinofilo deve essere in grado di analizzare qualunque situazione, anche le più complesse ed essere in grado di proporre soluzioni per risolvere le problematiche che insorgono nella relazione uomo-cane.
Lavorare con i cani, e mi permetto di dire anche con le persone, richiede inoltre anche una grande dose di pazienza. Abbiamo a che fare con essere viventi e come tali vanno ascoltati e rispettati.
La formazione: quanto dura e costa?
Per diventare educatore cinofilo, è necessario seguire un percorso di formazione. La formazione parte con un primo corso per acquisire le conoscenze base, a cui seguono necessariamente tirocini, stage, corsi di approfondimento e specializzazione.
È importante partire dal presupposto che la formazione sarà continua e che non è il primo diploma che riceverai a fare di te un bravo educatore cinofilo. Quel primo attestato rappresenta il tuo primo passo nel mondo della cinofilia. Ciò che conta davvero tanto in questo lavoro è l’esperienza che potrai pian piano sviluppare sul campo dopo il primo corso di formazione.
Partendo dalla scelta del primo corso di formazione scoprirai che la situazione è abbastanza complessa e varia.
Il primo percorso formativo può essere strutturato in maniera diversa a seconda dell’ente scelto. Quindi, la prima difficoltà da affrontare è quella di capire a chi affidarsi. Le proposte sono davvero innumerevoli e non facili da selezionare.
Quello che ti consiglio di fare è di raccogliere più informazioni possibili sulle varie offerte che hai a disposizione, prima di scegliere. Se ne hai la possibilità, parla anche con chi ha già seguito il corso di formazione che ti sembra essere il più valido, quello che ti attira di più.
La prima persona di riferimento può sicuramente essere l’educatore che ha seguito te e il tuo cane nel vostro percorso di educazione. Se tu e il tuo cane vi siete trovati bene con questa persona, è facile che il suo percorso formativo possa essere adatto anche a te.
La maggior parte dei percorsi si struttura nel modo seguente:
- il primo corso di formazione ha una durata che varia tra i 6 mesi e i 3 anni: la durata dipende da come è strutturato il corso e da come sono organizzate le lezioni. Alcuni programmi prevedono incontri settimanali o addirittura mensili, per cui il programma è diluito nel tempo, mentre altri sono più intensivi e le lezioni coprono un periodo di tempo più breve.
- ore di teoria e di pratica: un corso ben strutturato deve comprendere sia lezioni teoriche che sessioni pratiche di lavoro con i cani. È quindi fondamentale che tu partecipi al corso solo se convivi con un cane che ha le caratteristiche per poter partecipare al percorso insieme a te. Non ha senso partecipare a un corso di formazione per educatore cinofilo senza il proprio cane. Così come non ha senso partecipare con un cane anziano o che ha patologie che gli impediscono di farti da spalla lungo il percorso. Se vogliamo diventare dei bravi educatori cinofili, dobbiamo partire, prima di tutto, con il massimo rispetto nei confronti del nostro cane e poi di quelli che aiuteremo in futuro.
- specializzazioni: solo dopo aver acquisito le basi, potrai pensare alla specializzazione che più ti attira: come, ad esempio, la ricerca di persone scomparse, l’educazione di cani per persone con disabilità o la preparazione di cani in ambito sportivo. E qui si aprono le strade a stage, clinic, seminari di varia durata (da una sola giornata a un’intera settimana o più). Frequentare workshop e seminari è un ottimo modo per integrare la formazione di base.
Anche i costi possono variare notevolmente, a seconda della scuola e della durata del corso:
- il corso base per diventare educatore cinofilo: ha un costo che generalmente oscilla tra 2.000 e 3.000 euro.
- i corsi avanzati, di specializzazione e di approfondimento: possono avere costi molto variabili a seconda della durata e del livello di approfondimento che permettono di raggiungere e a seconda dell’ente e del docente del corso.
Molte scuole offrono formule di pagamento rateizzato per agevolare gli studenti.
È importante scegliere scuole riconosciute da enti ufficiali e valutare sempre il corpo docenti, per assicurarsi che la formazione sia di qualità. Non è raro ritrovarsi a investire una cifra considerevole in corsi che risultano poi incompleti e deludenti.
Alcune scuole offrono anche la possibilità di frequentare corsi online per quel che riguarda la parte teorica, un’opzione comoda per chi ha difficoltà a spostarsi. Ma per la parte pratica, diffida da chi non ti chiede di scendere in campo a sporcarti le mani con i cani.
Quindi, meglio dedicare più tempo all’individuazione della giusta scuola piuttosto che buttarsi sul corso più vicino a casa o quello con il prezzo più conveniente.
Cercare lavoro come educatore cinofilo
Una volta completata la formazione, il passo successivo è cercare lavoro. Il settore cinofilo offre diverse opportunità, sta a te trovare la strada che più ti interessa e ti affascina.
Il più delle volte, l’educatore cinofilo opera come libero professionista e come tale può instaurare collaborazioni con:
- centri cinofili: alcuni centri cinofili possono cercare educatori qualificati per gestire i loro corsi di educazione di base, educazione avanzata, puppy class, preparazione agonistica in discipline sportive.
- veterinari: alcuni veterinari consigliano educatori ai propri clienti per affrontare problemi educativo – comportamentali che possono avere con il loro cane. In base al tuo livello di preparazione potrai offrirti inizialmente per semplici problemi di educazione per poi, con l’aumentare della tua esperienza e delle tue competenze, ai più complessi problemi comportamentali.
- strutture di accoglienza: rifugi e canili spesso necessitano di educatori cinofili per gestire al meglio i cani all’interno del canile e aiutarli a risolvere eventuali problematiche, così da aumentare le loro possibilità di adozione.
- lavoro autonomo: questa è la scelta della maggior parte degli educatori cinofili. Avviano un’attività indipendente, offrendo consulenze a domicilio oppure aprono un loro centro cinofilo dove organizzare corsi e lezioni. Nel tempo, potresti diventare tu il centro cinofilo che richiede la collaborazione a nuovi educatori cinofili.
Sia che tu scelga di partire cercando collaborazioni o che decida di partire come libero professionista, è importante che tu possa presentarti ai possibili collaboratori o ai tuoi potenziali clienti attraverso il giusto biglietto da visita. Quindi ti consiglio di:
- curare il tuo curriculum: un curriculum veritiero e ben strutturato che evidenzi il tuo punto di partenza, con il primo corso di formazione, e i successivi passi fatti con approfondimenti in workshop, seminari o stage seguiti.
- sviluppare le esperienze pratiche: le collaborazioni che hai la possibilità di attuare, i risultati che ottieni, il tipo di cani con cui lavori, ti permettono di maturare esperienze sul campo che ti rendono più preparata per affrontare le sfide future. Ad esempio se vuoi dedicarti alla preparazione di cani per una disciplina sportiva, è utile che ti presenti con i risultati che hai ottenuto in quella disciplina con il tuo cane o con altri cani, che hai avuto l’opportunità di preparare.
- dedicarti al networking: vale sempre in ogni professione e quindi anche in ambito cinofilo. Frequentare eventi cinofili e gruppi di settore è un ottimo modo per creare connessioni professionali.
Educatore cinofilo: come promuovere il tuo lavoro
Promuovere il proprio lavoro è fondamentale per l’educatore cinofilo che vuole farsi conoscere e attrarre clienti.
Creare una rete di contatti è fondamentale per promuovere il tuo lavoro. Gli educatori cinofili possono ottenere clienti grazie al passaparola di persone soddisfatte del servizio ricevuto.
In genere il passaparola rappresenta il primo passo. Volendo crescere professionalmente diventa utile applicare alcune strategie che ti permettano di far conoscere la tua attività e la tua professionalità.
Essere presenti online ormai è diventato imprescindibile. Tra i vari strumenti puoi:
- creare un sito web professionale, che rappresenterà un ottimo biglietto da visita e ti permetterà di farti conoscere, presentare i tuoi servizi e la tua formazione.
- i social media: piattaforme come Facebook, Instagram e TikTok possono essere strumenti potenti per mostrare il tuo lavoro e raggiungere un pubblico ampio. Ormai la maggior parte di noi cerca professionisti attraverso i social. Anche per l’educatore cinofilo la presenza social è di supporto nel farsi conoscere e far conoscere il proprio lavoro.
- dare informazioni e consigli scrivendo articoli per il tuo blog o creando video educativi aiuta a dimostrare le tue competenze e a costruire fiducia. Riuscirai così più facilmente ad attirare i tuoi clienti ideali.
- incentivare i clienti soddisfatti a lasciare recensioni positive può migliorare la tua reputazione.
All’inizio comunque non sottovalutare anche il marketing tradizionale:
- distribuire materiale informativo, come volantini e brochure, nei negozi di animali, nelle cliniche veterinarie o in strutture cinofile che offrono servizi diversi dall’educazione, può essere un primo passo per attirare l’attenzione di potenziali clienti e aiutarti a creare collaborazioni.
- il già nominato passaparola: offrire un servizio di alta qualità è il miglior modo per far sì che i clienti siano soddisfatti e di conseguenza parlino di te con amici e conoscenti. Così si crea la catena per cui ogni cliente può potenzialmente portarti almeno un altro cliente.
Non dimenticare di instaurare ogni tipo di collaborazione che potrebbe esserti utile, come:
- stringere accordi con veterinari, negozi di animali e altri professionisti del settore cinofilo a livello locale per aumentare la tua visibilità;
- organizzare incontri informativi o corsi gratuiti come eventi e workshop è un modo per farti conoscere nella tua zona;
- partecipare a eventi del settore cinofilo, fiere e mostre, permette di incontrare potenziali clienti e colleghi oltre che di mantenerti aggiornata su eventuali novità del mondo cinofilo.
Investire nella propria formazione continua è un altro aspetto che può rendere il tuo lavoro più attrattivo. Nuove competenze e certificazioni possono ampliare le tue possibilità di successo.
Partita IVA ed educatore cinofilo: consigli
La maggior parte degli educatori cinofili lavorano come liberi professionisti, per cui è molto probabile che tu debba aprire una Partita IVA per poter lavorare con i clienti e avere accesso a potenziali collaborazioni.
Gli aspetti da considerare sono il regime fiscale e i costi di gestione della partita IVA.
Per quel che riguarda il regime fiscale, potrai scegliere tra:
- regime forfettario: ideale per chi inizia, prevede una tassazione agevolata e pochi obblighi burocratici;
- regime ordinario: può essere più conveniente per chi prevede di superare i limiti di fatturato del regime forfettario.
In merito ai costi e alla gestione della partita IVA è importante tenere conto che per i contributi previdenziali, gli educatori cinofili devono iscriversi alla gestione separata INPS, con contributi calcolati sul reddito. Il tutto potrà essere più agevolmente svolto affidandosi a un commercialista che ti aiuti in questo senso.
Per maggiori informazioni in merito e partire con il piede giusto, ti invito a leggere la nostra guida completa alla partita IVA.
A tutto questo ti consiglio di aggiungere anche un’assicurazione professionale, per proteggere la tua attività e gestire eventuali imprevisti.
Prima di lasciarti a scegliere il tuo percorso formativo, voglio darti un ultimo consiglio pratico. Se vuoi svolgere questa attività in modo professionale e vivere di questa tua passione, è necessario che tu rediga un business plan per valutare e pianificare i tuoi costi, le tariffe da proporre e i possibili guadagni. In questo modo potrai avere una visione chiara della sostenibilità della tua attività.
Per fare questo sarà necessaria un’analisi del mercato locale, per stabilire prezzi adeguati ai tuoi servizi.
Diventare educatore cinofilo richiede passione, impegno e una formazione specifica, ma può trasformarsi in una carriera gratificante. Con le giuste competenze, una buona strategia di promozione e una gestione accurata della tua attività, potrai costruire un percorso professionale di successo in questo settore in continua crescita.
Se hai bisogno di qualche consiglio per capire quale potrebbe essere un buon corso di formazione con cui iniziare, ti invito a scrivermi. Sarò felice di consigliarti!