Rafforzare le relazioni con la gratitudine
Le relazioni sono la trama con la quale è tessuta la nostra vita. Fili di esperienze emozionali che ci fanno stare bene e per i quali dobbiamo provare gratitudine.
Se consideriamo una comunità come un gruppo di persone che condividono tempo, spazio, gesti e conoscenza, allora possiamo dire che non siamo mai soli. Non lo siamo perché ognuno di noi ha la possibilità di essere parte di più gruppi di persone. Viviamo in diverse comunità: la nostra famiglia, il team di lavoro, i gruppi a cui aderiamo per lavoro, svago, interessi, sport.
Ciò che gioca un ruolo importante, in queste comunità, è sempre la qualità della relazione tra gli individui. Generare stati d’animo costruttivi non può che portare beneficio a tutti i partecipanti. Ognuno con la propria esperienza viene toccato da ciò accade all’interno del gruppo.
Le comunità che funzionano sono quelle in cui anziché concentrarsi sul guadagno personale si sceglie di essere sensibili alla presenza degli altri promuovendo il bene comune. Che poi è il modo più straordinario per portare beneficio anche a sé stessi. In questa direzione funzionano i sentimenti puri. L’esperienza emozionale della gratitudine, per esempio, evoca sentimenti positivi. E quando proviamo queste sensazioni tendiamo a mettere più cura nelle nostre azioni e nel nostro coinvolgimento nella comunità. Quindi, le relazioni si rafforzano.
Non è affatto esagerato affermare che la gratitudine è uno dei pilastri della società umana. Non lo è se diamo ampio valore a questo stato d’animo: non solo quando ci sentiamo di ringraziare, ma anche quando percepiamo uno stato di benessere profondo.
Prendiamo questa meravigliosa comunità LeROSA: quante volte vi capita di emozionarvi per un post o un video che intercettate? Quante volte vi trovare a dire “vorrei tanto conoscere questa donna!”? E quante volte vi capita di ritrovare voi stesse nelle storie di altre?
Eccola lì, la gratitudine nascosta e potente. A prestarci attenzione, questi sono i momenti in cui state dicendo grazie senza dirlo. È la gratitudine di pancia di cui parlo spesso, quella che attiva le nostre emozioni e che non è necessario esprimere ma consapevolizzare affinché ci si possa sentire parte della comunità.
Io mi innamoro ogni volta di questi momenti, quando li vivo. Sono così puri e profondi che fanno vibrare ogni cellula del mio corpo. Mi fanno sentire viva.