Esigenze di coppia e obiettivi personali: come trovare l’equilibrio?
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Mantenere l’equilibrio di coppia è come partire per un viaggio in bicicletta, anzi, in tandem. Questa fu una metafora che sentii per la prima volta diversi anni fa, durante una delle formazioni per diventare Consulente Familiare.
È così che ti voglio parlare delle esigenze di coppia e degli obiettivi personali e di come è possibile trovare un equilibrio.
E se è vero che quando impari ad andare in bicicletta non lo dimentichi più, varrà lo stesso anche per il rapporto di coppia?
Certo è che l’equilibrio, in generale nella vita e soprattutto nelle relazioni, devi cercarlo, imparare a tenerlo, riuscire a mantenerlo e a recuperarlo in qualsiasi situazione, qualsiasi cosa accada. Ma non è sempre facile. L’equilibrio, infatti, è molto variabile, dipende da molti fattori spesso poco prevedibili.
Tutto dipende dalla strada che si percorre, da quanti ostacoli si devono superare, dallo stato di manutenzione della bicicletta, dall’impegno, dalla costanza e dall’energia che si impiegano. Si deve poi considerare che, pedalando in due, se ognuno mette con continuità il proprio impegno massimo e tutta la propria energia, salvo ostacoli, incidenti o imprevisti esterni, si riesce a percorrere con tranquillità un bel tragitto.
Ma prima di poter partire per un viaggio in tandem insieme si deve avere un obiettivo comune da condividere, imparare a stare in equilibrio in due, a sentire e sostenere il peso e i movimenti dell’altro e, soprattutto, si deve sincronizzare la pedalata.
Andando avanti può succedere di dover pedalare anche per l’altro, perché magari è stanco e non ce la fa a continuare. Oppure può capitare a noi di non avere le energie giuste per proseguire o non avere più la motivazione necessaria per continuare quel viaggio che ci entusiasmava tanto all’inizio. Nonostante sapessimo che sarebbe stato faticoso, non avevamo considerato la pioggia, il freddo, il sole troppo forte e tutti gli ostacoli che si sarebbero presentati davanti a noi. Avevamo un’aspettativa, pensavamo di poter condividere ogni pedalata, ogni salita, ogni discesa, ogni fatica e ogni traguardo e forse, invece, capiamo che non è sempre così. A volte ci sembra di essere da soli a portare tutto il peso e le responsabilità di quel viaggio.
E allora che si fa? Che succede se quel viaggio inizia a essere faticoso e se non sappiamo più come proseguire, come ritrovare l’equilibrio necessario?
Continuando a leggere questo articolo, troverai sei consigli pratici per mantenere l’equilibrio tra le esigenze di coppia e gli obiettivi personali.
Affrontare il mondo insieme
Per stare bene in coppia non è importante essere uguali ma guardare insieme nella stessa direzione. Non è solo una frase fatta o un’immagine romantica della coppia, ma l’invito a condividere l’idea del mondo e, soprattutto, ad avere ben chiari gli obiettivi della propria vita e come perseguirli.
Avere mete personali, o di coppia, da raggiungere insieme rende più semplice il viaggio ed è anche più facile mantenere, nel tempo, la motivazione. Essa è, infatti, il carburante più potente che si possa avere, che ti permette di disporre di energia più a lungo e a non mollare dopo le prime difficoltà. Costruire qualcosa insieme, condividere obiettivi, ideare progetti comuni, è un modo per rinnovare e mantenere viva la motivazione. Quindi, largo alla fantasia, all’immaginazione e soprattutto alla condivisione di idee, alla sperimentazione di nuovi progetti condivisi.
Passati i momenti iniziali, l’innamoramento, la passione travolgente, se sono state messe delle basi solide, restano i progetti di vita insieme, se li abbiamo coltivati. Pensa alla casa dei vostri sogni, alla decisione di mettere al mondo dei figli o meno, alla città dove vivere, al lavoro della vostra vita. Ogni progetto di vita, qualsiasi aspetto di essa riguardi, è un motore, una spinta, nuova linfa per la vostra vita, come persona e come coppia.
Ogni ciclo della nostra vita di coppia ha bisogno della ricerca di un nuovo equilibrio e della disponibilità di entrambi al cambiamento. Cambiare ci permette di rinnovarsi ogni volta, di riscoprirsi e di riconoscersi in nuove modalità.
Gli obiettivi possono essere sia condivisi, cioè voluti da entrambi, che concordati, cioè appartenenti a uno solo dei due ma riconosciuti anche dall’altro. Più gli obiettivi sono grandi e realmente voluti da entrambi e più riusciranno a dare l’energia giusta per proseguire il viaggio insieme. Più gli obiettivi sono condivisi e rispettati dai due componenti della coppia e più saranno costruttivi e fonte di nuova linfa.
Dare fiducia e rispetto
In coppia l’amore non è tutto. Il rispetto e la fiducia sono essenziali per trovare e mantenere a lungo l’equilibrio tra esigenze di coppia e obiettivi personali. Questi due valori sono alla base delle buone relazioni, anche quella di coppia e fanno la differenza.
Come l’amore, la fiducia va costruita e coltivata nel tempo. Quando manca la fiducia, infatti, qualsiasi cosa faccia o pensi l’altra persona, il dubbio sarà sempre davanti ai nostri occhi a offuscare la nostra vista. Per costruirla si inizia condividendo dei valori di coppia, imparando a evitare atteggiamenti o gesti che possano ferire l’altro. Ci vuole un po’ di tempo, molta attenzione e ascolto delle esigenze del partner e viceversa, per testare l compatibilità, trovare un equilibrio e per mantenerlo nelle varie circostanze di vita che percorreremo insieme. La fiducia, a volte, si perde per qualche esperienza negativa, in quel caso è molto importante essere onesti e affrontare l’argomento senza farlo diventare una salita troppo ripida e impossibile da superare. Quando la fiducia stenta, non è condivisa o non è abbastanza forte basterà davvero poco per avere dubbi o per non credere alle parole o ai gesti della persona che abbiamo al nostro fianco. Qualsiasi cosa, anche minima, distruggerà quella stabilità e quella tranquillità necessaria per il benessere di coppia.
Il rispetto e la fiducia sono doni fondamentali che si decide di fare a noi stessi e all’altra persona, in qualsiasi tipo di relazione, soprattutto in quella di coppia, per costruire un amore sano. Il rispetto è un percorso di esperienze insieme, condivisione, comportamenti, atteggiamenti, reazioni e azioni che permetteranno di ottenerlo e mantenerlo. Rispetto è accettare l’altro così com’è senza provare a cambiarlo o a modellarlo a nostro piacere. Il rispetto è stima e attenzione, è accettazione dei bisogni, delle opinioni, dei desideri e delle emozioni dell’altro. Rispettare l’atro è non voler prevaricare, è assecondare anche quando non siamo completamente d’accordo con le sue scelte.
Partire da un rapporto che si basa su questi due valori potrà aiutare moltissimo a essere onesti e a esprimere le nostre emozioni nei momenti belli ma anche quando qualcosa non andrà come sognavamo o quando le cose si faranno un po’ più difficili. Sarà sufficiente ricordarselo e allenarsi a farlo all’incirca ogni giorno, senza stancarsi.
Un tempo tutto vostro
“Un rapporto di coppia è come un giardino. Per crescere rigoglioso deve essere annaffiato regolarmente. Ha bisogno di cure particolari a seconda della stagione e del clima”.
Proprio così, come dice John Gray nella frase appena letta, per proseguire con le metafore che mi piacciono molto, un rapporto di coppia è proprio come un giardino, l’unica differenza è che, per annaffiarlo e prendersene cura, non serve l’acqua o la luce del sole ma sono indispensabili il calore umano, le attenzioni, la presenza, il tempo, le carezze, la comprensione e una buona dose di compromessi. Per far crescere rigoglioso un rapporto di coppia e per farlo durare a lungo, infatti, dobbiamo ricordarci di non dare niente per scontato.
Vedere ed essere visti nella quotidianità può davvero fare la differenza.
Per vedere il proprio partner serve:
- attenzione e costanza;
- notare i piccoli cambiamenti;
- fare caso alle espressioni;
- notare le variazioni di umore;
- vedere le luci e le ombre.
In questi tempi stretti fatti di corse e nessun modo di fermarsi e soffermarsi, è ancora più importante ritagliarsi dei momenti dedicati completamente alla coppia. Non importa sempre organizzare qualcosa di complicato, una vacanza o una cena fuori, a volte è già abbastanza stare insieme sul divano e condividere un film e una coperta calda, lontani dai nostri smartphone, oppure prendere una pausa da tutto e da tutti per fare qualcosa che possa ricordarci chi siamo e che cosa facciamo insieme. Tutto questo avrà particolare importanza anche e soprattutto dopo l’arrivo dei figli, quando il tempo diminuirà ulteriormente e le responsabilità cresceranno in modo esponenziale. Realizzare una ricetta insieme, progettare un’uscita fuori porta il prossimo fine settimana utile, scegliere una play list di musica da ascoltare mentre siamo in macchina insieme o in casa a condividere le pulizie, sono solo alcune idee. Largo alla fantasia e alla creatività, solo voi conoscete i vostri interessi e sapete quali sono da coltivare più di altri e quali da evitare. Qualsiasi scusa è buona per creare comunicazione, contatto e per ritagliarsi un tempo tutto vostro.
Prendersi cura della relazione di coppia ha bisogno di tempo e attenzione, proprio come quando curi una pianta o un intero giardino, senza mancanze, senza esagerazioni e sempre con affetto e pazienza.
Coltiva il tuo spazio
Se è molto importante coltivare il tempo dedicato alla coppia, altrettanto lo è quello da dedicare a se stessi.
Sì, perché dobbiamo ricordarci che prima di essere in due, prima di conoscerci, eravamo soli e che, anche grazie alla nostra personalità e alle nostre esperienze, abbiamo incontrato l’altra persona, è nato l’amore e abbiamo costruito la nostra relazione.
Prendersi del tempo per i nostri hobby, per coltivare o mantenere le nostre passioni, per leggere un libro, per la cura di noi stessi, delle amicizie o per fare qualsiasi altra cosa che ci piace è fondamentale per stare bene con noi stessi e per ricordarci sempre chi siamo. Trascorrere del tempo da soli è molto importante tanto quanto trascorrere del tempo di qualità insieme.
Infatti il tempo da dedicare alla coppia è tanto importante quanto lo è quello da dedicare a noi stessi. Condividere ogni minima esperienza, tutto il tempo insieme, non è necessario e nemmeno salutare. È invece molto utile e necessario per il benessere personale e di coppia condividere gli interessi comuni, gli hobby condivisi, ma anche non rinunciare, mantenere e trovare spazio per coltivare gli interessi individuali, personali, per poi ritrovarsi e raccontarsi anche esperienze vissute separatamente.
Inoltre, non essere sempre accanto all’altro ha anche una funzione che forse non consideriamo: ti fa vedere e osservare il rapporto di coppia, l’altra persona, gli ostacoli da superare, ogni situazione bella o brutta che sia, da un altro punto di vista.
Cambiare punto di vista ti fa apprezzare aspetti che non potresti vedere restando sempre fermo in un solo posto, ti fa scoprire cose che magari non conoscevi e ti fa accorgere di nuove prospettive.
Proteggere e sostenere la propria individualità, continuando a prendersi cura del legame, è un ottimo modo per essere se stessi e per mantenere la relazione viva e attiva.
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L’importanza di comunicare
Si comunica in moltissimi modi: con le parole, con i gesti, con il silenzio, con le espressioni del viso e con i movimenti o le posizioni del corpo. Ogni gesto, ogni comportamento, ogni parola detta o non detta in coppia è comunicazione. Comunicare ci sembra un’azione quasi scontata, invece è di una complessità unica, soggettiva e piena di variabili.
La difficoltà più grande nella comunicazione è, forse, la sintonizzazione con l’altra persona. Sì, perché parlare senza riuscire a farci comprendere è molto frustrante, tanto quanto ascoltare l’altro e non riuscire a capire il senso delle sue parole. Per assicurarci una buona comunicazione dobbiamo iniziare utilizzando un linguaggio che anche l’altra persona conosce e comprende bene.
Si inizia costruendo un vocabolario condiviso, anche in modo spontaneo, imparando il linguaggio e iniziando a comprendere i gesti e le espressioni dell’altro. Piano piano il vocabolario di coppia crescerà e sarà sempre più semplice saper comunicare e allora sarà indispensabile non smettere di farlo e riuscire a variare le modalità. Si comunica in molti modi, con una canzone, con un biglietto lasciato sul tavolo prima di uscire di casa, con un messaggio sui social durante una semplice giornata di lavoro. Ogni scusa è buona per mantenere viva e attiva la comunicazione di coppia, non importa quale modo e quale strumento utilizziamo.
Se comunicare è importante, diventare bravi ascoltatori dovrà essere una delle nostre priorità. Spesso, infatti, non si ascolta per capire che cosa ci sta dicendo la persona che abbiamo davanti, ma solo per rispondere più velocemente possibile. Allenarci ad ascoltare ci aiuterà davvero molto a comprendere anche parti della comunicazione che, a un orecchio meno attento, potrebbero sfuggire.
Ad alcune persone, poi, capita di essere convinte che il partner li conosca, o debba conoscerle, talmente bene da essere in grado di immaginare e capire anche le cose che non vengono dette. Può capitare, certo, ma molto meglio imparare a comunicare, a chiedere in modo diretto, a raccontare, a spiegare e, quando serve, anche a dire di no, evitando di affidarsi alla fortuna.
Se vuoi approfondire le regole di una buona comunicazione di coppia, ti invito a leggere l’articolo “Regole per la comunicazione di coppia“.
Saper chiedere scusa
Partiamo dal concetto che nessuno di noi è perfetto. Siamo esseri umani e fa parte della nostra natura sbagliare per imparare e migliorare. È proprio l’imperfezione, insieme alle emozioni che ci accompagnano e ci attraversano, che ci rende unici e irripetibili.
Tutti commettiamo errori più o meno consapevolmente. Ma l’errore più grande che possiamo fare è non ammettere di aver sbagliato e di restare bloccati dietro al nostro orgoglio. Quando ci accorgiamo di aver sbagliato o ci rendiamo conto di aver ferito, in qualche modo, il partner con il nostro comportamento, sarebbe davvero bello e molto utile e costruttivo chiedere scusa.
Sarebbe altrettanto apprezzato anche quando non pensiamo di aver sbagliato, se ci rendiamo conto che dire quella semplice parola potrebbe risolvere un’incomprensione e migliorare la nostra relazione in quel momento. Saper chiedere scusa può servire a distendere uno stato d’animo e a rendere la comunicazione più costruttiva e più armoniosa.
Scusa è una parola che non dimostra debolezza ma gentilezza e vale davvero la pena imparare a utilizzarla nella nostra relazione.
Le scuse, naturalmente, devono essere oneste e sentite veramente, altrimenti, se non sono sincere, possono far ottenere l’effetto opposto e creare distanza tra i partner. Il dispiacere per il quale si chiede scusa non è certo un sentimento che si può fingere di provare e, se mai ci è capitato, sappiamo che è davvero controproducente.
Siamo individui, ma insieme, con affetto, forza, costanza e gentilezza, riusciamo a realizzare di più.
Indipendentemente se nella tua relazione avrai scelto di correre, camminare, volare o andare in bicicletta, la coppia sarà sempre uno sport di squadra. Sii paziente e lasciati andare ai cambiamenti, insegui i tuoi sogni e dai la possibilità al partner di fare lo stesso. Trova l’equilibrio tra i vostri obiettivi comuni e i vostri punti di forza. Insieme diventerete invincibili.
Spero che questi consigli possano esserti di aiuto. Se, invece, metterli in pratica ti sembra impossibile, posso affiancarti in un percorso personalizzato, cucito su misura per le tue esigenze e pronto a darti gli strumenti e le risorse necessarie che ti permetteranno, in coppia o individualmente, di raggiungere l’obiettivo che vorrai.