Cosa vedere a Firenze
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Quando penso a Firenze riaffiorano alla memoria tantissimi ricordi ed emozioni dei bei momenti trascorsi in questa favolosa città. Si tratta di una delle mie città preferite in Italia. In ogni angolo, si respira un’atmosfera magica ed una bellezza unica al mondo, che ti fa sognare ad occhi aperti. Per questo, qualsiasi esperienza tu decida di fare a Firenze avrà un sapore unico.
Visitare Firenze significa rimanere estasiati lungo tutto il tragitto, perdendoti ad ammirare ogni scorcio del suo splendido profilo. Nonostante la città sia un esempio di grandezza storica, artistica e culturale, conserva il suo carattere di piccolo centro, che conquista ognuno di noi.
“Firenze l’è piccina” come cita una famosa canzone dell’attore e regista Leonardo Pieraccioni. “Firenze non cambiare che dopo non ci piaci, rimani piccolina noi ti si porta i baci.” Un fascino che neanche i fiorentini stessi cambierebbero con nessun altra città al mondo.
Firenze, come tutte le città d’arte d’Italia, è una bellezza da preservare, soprattutto dai migliaia di turisti che ogni anno la visitano. Per questo motivo, la città si è fatta promotrice di un turismo sostenibile e responsabile. Sono sorte iniziative volte a decentralizzare i flussi turistici, nuovi programmi che includono itinerari a piedi ed in bicicletta, luoghi segreti da scoprire, opere di street art e visite dietro le quinte di atelier d’arte.
É nata persino un app “Feel Florence” che svela gli itinerari meno noti, con l’obiettivo di far conoscere la città da altri punti di vista.
Lonely Planet l’ha per questo selezionata tra le 10 migliori destinazioni di viaggio a livello mondiale. Unica città italiana premiata con ben due riconoscimenti nelle categorie: comunità e sostenibilità. Il premio è stato riconosciuto proprio per l’impegno a diversificare le esperienze turistiche, rendere il turismo più sostenibile, consapevole e rispettoso della città e dell’ambiente e soprattutto guidato dalla sua comunità.
Per la categoria sostenibilità, ad esempio “Le vie di Dante” sono un magnifico esempio di slow travel. Il percorso spirituale e suggestivo ripercorre lentamente il viaggio del Sommo Poeta da Firenze, città natale, a Ravenna, città in cui è morto.
Amare una città significa conoscerla nel profondo, non solo nei luoghi più famosi ma in tutti i suoi aspetti. Firenze ha davvero tanto da offrire e non è semplice scegliere che cosa vedere, soprattutto se è la prima volta che si visita la città.
Ci sono infatti dei luoghi imperdibili da inserire assolutamente in un tour classico nella culla del Rinascimento: il Duomo, la Galleria degli Uffizi, Ponte Vecchio, Palazzo Pitti, Palazzo Vecchio e Piazza della Signoria, sono solo alcuni esempi.
Piazza Duomo
Il centro storico è possibile visitarlo tutto a piedi, nel rispetto di un turismo green. Firenze è infatti una città a misura d’uomo, in cui è possibile passeggiare con tranquillità e magari anche perdersi nei vicoli meno affollati. Partiamo quindi la nostra visita dalla splendida Piazza del Duomo, un museo a cielo aperto.
In pochi passi, alzando gli occhi puoi ammirare, in perfetta armonia tra loro: il Duomo con il grande capolavoro architettonico della cupola del Brunelleschi, il Battistero di San Giovanni con la porta del Paradiso di Ghiberti ed il Campanile di Giotto, che offre una vista mozzafiato sulla città.
Un approfondimento particolare è d’obbligo nei confronti del Duomo o Cattedrale di Santa Maria del Fiore (è qui palese l’allusione al giglio, simbolo della città). La prima volta che sono entrata nel Duomo, ho subito notato il forte contrasto tra l’esterno in stile gotico, decorato riccamente e rivestito da marmo pregiato bianco, verde e rosa e l’interno molto più austero e sobrio. Lo spazio immenso sembra in realtà quasi vuoto e spoglio, ma ogni singolo elemento ha il suo perché.
Se ti soffermi ad osservare con attenzione, noterai spettacolari pavimenti in mosaico, i busti degli artisti che hanno lavorato a questo splendido progetto (Giotto, Brunelleschi, Arnolfo di Cambio e Emilio de Fabris), due singolari monumenti equestri dedicati ai condottieri Giovanni Acuto e Niccolò da Tolentino, che guidarono l’esercito della Repubblica fiorentina alla vittoria ed il ritratto di Dante Alighieri, che riconoscerai facilmente perché riprodotto su tantissimi libri di scuola.
Sopra il portale principale, un bizzarro orologio attirerà la tua attenzione. L’orologio segna la cosiddetta hora italica, 24 ore espresse in numeri romani e lancette che si muovono al contrario. Realizzato nel 1443 da Paolo Uccello, con gli affreschi di quattro evangelistici, è uno dei pochi orologi di quel tempo che ancora funziona perfettamente.
Infine, rimarrai ammaliata dal simbolo di Firenze, del Rinascimento e dell’umanesimo in generale: la cupola di Brunelleschi. Un capolavoro assoluto di arte che rappresenta il Giudizio Universale. É stata dipinta, 100 anni dopo dalla sua realizzazione, da bellissimi affreschi di Giorgio Vasari e Federico Zuccari.
Si tratta del più grande dipinto murale del mondo, che tutti ci invidiano. Un patrimonio di valore inestimabile, che dobbiamo ritenerci fortunati a poter ancora ammirare. Mi risulta veramente difficile raccontarlo a parole. Solo visitando il Duomo, si può comprendere la bellezza di questo immenso capolavoro. Rimarrei per ore ad osservare tanta magnificenza, ma il nostro tour deve procedere alla ricerca di simili attrattive.
Ponte Vecchio e Palazzo Vecchio
Il modo più bello per scoprire la città di Firenze è camminare a piedi senza una meta, perdendoti liberamente nelle stradine e nei vicoli che caratterizzano la città. Segui la folla, fatti rapire dai profumi che inebriano le strade e lasciati guidare dal tuo istinto.
Vedrai che prima o poi incrocerai Ponte Vecchio, con le sue tipiche botteghe artigiane. Si tratta del primo e più antico ponte che collega le due rive del fiume Arno: da un lato si lascia Piazza del Duomo e Piazza della Signoria, per arrivare dall’altro lato con Palazzo Pitti e la Chiesa di Santo Spirito.
Sopra Ponte Vecchio si può ammirare una parte del bellissimo Corridoio Vasariano, lungo circa 1 km, che riaprirà a fine 2022. Questo corridoio sopraelevato collega Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti, passando per la Galleria degli Uffizi. Una passeggiata nel cuore dell’arte, della storia e della memoria di Firenze. Con i suoi affacci e le 73 finestre ci regalerà scorci quasi surreali sul fiume, sulla città e i suoi caratteristici tetti rossi, passando all’interno di ambienti di grande pregio.
Degna di nota è anche Piazza della Signoria, una delle più belle e caratteristiche piazze di Firenze, sede del potere, da sempre spettatrice di atrocità e gioie. Se ti soffermi a pensare a quello che è successo in questa piazza un brivido ti sale e cambia il tuo modo di guardare ed osservare l’ambiente circostante.
L’elemento centrale della piazza, con un’architettura tipicamente medievale è Palazzo Vecchio, con la sua Torre di Arnolfo. L’attenzione viene catturata immediatamente dal candore della bellissima Fontana del Nettuno, che si erge di fronte al palazzo.
Palazzo Vecchio è oggi sede del Comune della città e di un preziosissimo museo. Lo stile architettonico semplice e solido incarna perfettamente gli ideali di libertà dell’Italia. La statua del David di Michelangelo, che da anni fa da guardia all’edificio, è infatti il simbolo della forza e dell’intelligenza della Repubblica Fiorentina, di vincere contro i suoi nemici, come David sconfisse il tiranno Golia.
All’interno di Palazzo Vecchio di particolare bellezza è il Salone dei Cinquecento, affrescato dai due più grandi artisti fiorentini dell’epoca, Michelangelo Buonarroti e Leonardo Da Vinci. Se il salone ti sembra familiare è perché è citato anche nel famoso romanzo “Inferno scritto” da Dan Brown.
Giardino di Borgo Allegri
Proseguendo alla scoperta di un turismo responsabile e sostenibile nella città di Firenze, ti vorrei portare in un’area alquanto singolare, ben nascosta e non molto distante da Piazza della Signoria.
Riscoprire aree verdi in pieno centro storico ed un forte legame con il territorio è stata veramente una sorpresa. Il Giardino di Borgo Allegri, nell’omonima via del centro storico fiorentino, è un’area dell’Unesco. Un piccolo spazio verde, racchiuso tra i caseggiati tipici fiorentini e prezioso per gli abitanti dell’intero quartiere di Santa Croce. É stato recentemente dedicato a Wanda Lattes, giornalista e scrittrice italiana, e Alberto Nirenstein, uno dei primissimi storici della Shoah.
La zona di Borgo Allegri era una zona di orti e giardini. Sorge nella via che anticamente si chiamava Via del Ramerino, mentre vicino si trovavano Via della Salvia, Via del Fico, Via dell’Ulivo e Via della Rosa. Oggi lo spazio è gestito da un’associazione di volontari che curano, vigilano e promuovono numerosi eventi e manifestazioni.
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Funziona infatti come centro di aggregazione per adulti e bambini, un luogo di forte socializzazione, ma soprattutto un’area di quiete della città in cui fare una pausa e sostarvi. L’Unione Europea prevede infatti, per gli Stati membri, di redigere “Mappature Acustiche Strategiche e Piani d’Azione” di risanamento acustico.
Per ora le aree individuate a Firenze oltre al Giardino di Borgo Allegri, sono altre 4:
- Parco di Rusciano,
- Parco della Carraia,
- Parco della Limonaia di Villa Strozzi e
- Orti del Parnaso.
In questo progetto di che mira scoperta di una nuova Firenze, rientrano i percorsi a piedi ed in bicicletta, che permettono di scoprire le bellezze uniche di questo meraviglioso territorio.
Tra i percorsi insoliti più affascinanti, ma anche impegnativi, bisogna assolutamente ricordare la Via degli Dei. Un lungo cammino che ripercorre un’antica strada romana, collega il centro storico di Firenze alla città di Bologna. Un percorso affascinante di ben 130 chilometri, attraverso l’Appennino Tosco-Emiliano. Sicuramente da fare in più giorni e adatto a chiunque abbia un po’ di allenamento.
Se non sei esperta come me, ma hai voglia di provare un’esperienza unica alla scoperta dei principali monumenti della città, noleggia la tua bici con il servizio di bike sharing che offre la città. Puoi percorrere l’itinerario sui Lungarni, un percorso che costeggia tutto il fiume Arno. Puoi imboccare la zona ciclabile nei pressi di Ponte Vecchio, proseguendo lungo tutto il fiume raggiungerai comodamente il grande Parco delle Cascine, polmone verde di Firenze altrettanto ricco di percorsi ciclo-pedonali.
Come puoi vedere gli itinerari sono molteplici ed adatti a tutte le forme fisiche. Abbracciano l’area circostante al Centro Storico e si sviluppano in varie ramificazioni.
Quando visitare Firenze e come raggiungerla
Con l’anima del turista responsabile, quando e come conviene visitare Firenze? Personalmente suggerisco di vedere Firenze in bassa o media stagione, ovvero primavera o autunno. Ciò permette di non affollare le strade della città, di sfruttare tariffe più convenienti e soprattutto di godersi appieno la bellezza della città, potendola visitare con più facilità e calma.
Sono convinta che ogni viaggio debba arricchire profondamente l’animo del viaggiatore. Io amo viaggiare per passione, mi piace conoscere e scoprire nuovi mondi, imparare cose nuove e imparare da culture e persone differenti da me.
Questo è anche lo spirito dello Slow Travel, viaggiare in modo lento, assecondando i propri ritmi e dedicandoci del tempo per apprezzare a fondo le bellezze di ogni luogo. Non condivido la cosidetta “toccata e fuga”. É bello prendersi del tempo per conoscere veramente una città e soprattutto i suoi abitanti.
Quando sono a Firenze, mi piace sentirmi anche io un po’ fiorentina. Entro sempre nei vari laboratori artigianali per acquistare prodotti locali. Ma soprattutto, il miglior modo per entrare in sintonia con la cultura fiorentina ed apprezzarla, è provare le sue specialità culinarie. Hai solo l’imbarazzo della scelta tra i diversi prodotti di eccellenza toscani, alcuni addirittura soggetti a tutela a livello nazionale ed internazionale. Devi assolutamente provare la ribollita, il lampredotto, la pappa al pomodoro e soprattutto “sua maestà” la fiorentina.
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Per raggiungere e spostarsi a Firenze, rispettando l’ambiente ci sono diversi mezzi green che puoi sfruttare. Se sei appena atterrata all’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze puoi raggiungere il centro tramite la linea 2 della tramvia. In soli 22 minuti, sarai nel cuore della città, esattamente al capolinea in Piazza dell’Unità d’Italia, passando dalla stazione di Santa Maria Novella.
La stazione di Santa Maria Novella è la stazione più importante, destinazione di molti treni italiani e tanti ad alta velocità. La migliore alternativa per raggiungere Firenze, da altre città italiane, è proprio il treno. Da città ad esempio come Roma, Milano, Napoli o Bologna i collegamenti sono diretti.
Poiché tutto il centro storico si può percorrere a piedi grazie alle numerosissime strade pedonali, Firenze non è la migliore destinazione da raggiungere in auto. Meglio evitare multe e soprattutto viaggiare in modo sostenibile. Se vuoi goderti la città in modo ecologico sali in sella ad una bicicletta o alla guida delle auto elettriche. Sono ben 170 le colonnine di ricarica in città.
Musei e teatri a Firenze
Oltre alle numerose bellezze storiche ed artistiche presenti in città, Firenze è famosa anche per la presenza di musei di grande valore e teatri prestigiosi. Insieme vedremo una breve lista dei musei e teatri da visitare a Firenze, assolutamente da non perdere.
Se vuoi conoscere la personalità e l’anima profonda della città, devi visitare almeno un paio dei suoi numerosi musei, alla scoperta dei tesori più nascosti, opere di geni creativi e brillanti mai esistiti al mondo. Puoi approfittare delle giornate ad ingresso gratuito, generalmente previste per la prima domenica del mese. Informati bene prima di partire, in modo da sfruttare questa bellissima occasione promossa dal Comune.
Partiamo subito dal simbolo di Firenze, la Galleria degli Uffizi, il museo più importante in Italia e nel mondo. Gli Uffizi sono infatti il museo italiano più visitato al mondo, alla pari dei Musei Vaticani di Roma. Una tappa imprescindibile se hai programmato un viaggio a Firenze.
Avrai la possibilità di ammirare da vicini incredibili capolavori dal valore inestimabile dei più famosi artisti: Leonardo da Vinci, Botticelli, Caravaggio, Cimabue, Raffaello, Giotto, Tiziano, sono solo alcuni nomi.
Ma quali sono le opere da non perdere? La Venere e la Primavera di Botticelli, lo Scudo con testa di Medusa di Caravaggio, l’Annunciazione di Leonardo da Vinci, ed ancora la Venere di Urbino di Tiziano Vecellio. Migliaia sono le opere presenti che tutto il mondo ci invidia, e vale veramente la pena di visitarlo.
Come gli Uffizi anche la Galleria dell’Accademia a Firenze merita una visita. Il museo è chiamato anche “Museo di Michelangelo” perché espone il maggior numero di sculture al mondo di questo importante artista del rinascimento italiano, fra cui il celebre David, la scultura originale. Sono infatti tre le copie del David: una, come abbiamo già visto, in Piazza della Signoria, e un’altra, in bronzo al centro del Piazzale Michelangelo.
Ovviamente la Galleria dell’Accademia di Firenze custodisce tantissime altre meraviglie, non altrettanto famose. Meritano infatti una visita anche Il Ratto delle Sabine di Giambologna, la Madonna con Bambino e la Madonna del Mare di Botticelli ed alcuni lavori di Perugino, Filippino Lippi, Pontormo e Bronzino.
Da non scordare la presenza del Museo degli strumenti musicali che custodisce la collezione di strumenti musicali del Conservatorio Luigi Cherubini. Pensa che oggi, è conservato il più antico pianoforte verticale e un violino appartenuto a Stradivari.
Chiudono l’elenco dei musei più prestigiosi da visitare a Firenze con:
- Palazzo Pitti, il più grande complesso monumentale della città con all’interno ben 9 musei;
- il Grande Museo del Duomo, dove si racchiudono 700 anni di storia e le più importanti opere degli artisti del Rinascimento italiano;
- il Museo della Cappelle Medicee della Chiesa di San Lorenzo, che ospitano i sepolcri della famiglia Medici,
- il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, uno dei più antichi d’Italia,
- il Museo del Novecento, una selezione di circa 300 opere dell’arte italiana del XX e del XXI,
- il Museo Galileo, conserva la raccolta degli strumenti scientifici più importanti al mondo, in particolare gli strumenti originali di Galileo Galilei,
- la Casa Museo di Dante: l’abitazione di Dante Alighieri che è oggi un museo di tre piani che ripercorre arte, politica e cultura della Firenze medioevale.
Parlando invece di teatri da non perdere, vale sicuramente la pena di visitare il Teatro Niccolini, il teatro più antico di Firenze, considerato la prima accademia teatrale della città.
Al contrario, il teatro più recente è invece il Teatro dell’Opera, che vanta tre sale che possono funzionare in contemporanea. Non potrà sfuggire alla tua attenzione anche il Teatro della Pergola. Dichiarato “monumento di interesse nazionale”, è visitato ogni anno da moltissimi turisti, ed offre spettacoli e manifestazioni di ogni genere. Si narra che la nascita delle sale private nei teatri, si debba proprio al Teatro della Pergola. Secondo i pettegolezzi, ogni spazio privato dell’epoca era dedicato ad una famiglia diversa, questo consentiva di evitare litigi e rivalità durante gli spettacoli.
Il Teatro Verdi e il Teatro Puccini completano l’elenco dei principali e più importanti teatri di Firenze. Il Teatro Verdi fu costruito nel XIX° secolo su una prigione, nel breve periodo in cui Firenze fu capitale d’Italia. Scampato ad un incendio, è stato ristrutturato ed ospita quotidianamente un ricco programma per un pubblico variegato.
Infine, il Teatro Puccini offre un programma su misura delle famiglie, all’insegna della vera tradizione italiana. Prevede infatti la presenza degli artisti italiani più conosciuti e famosi.
Dove mangiare a Firenze
Finalmente è giunto il momento di una pausa, e prima di lasciare la città devi assolutamente provare le specialità tipiche fiorentine. Ti consiglio quindi 3 posti dove mangiare a Firenze e continuare un viaggio culinario alla scoperta degli autentici e antichi sapori della cucina tradizionale toscana.
Partiamo dalla regina di Firenze: la Fiorentina! Al Ristorante Buca Lapi, in Via del Trebbio, potrai assaporare la migliore fiorentina di Firenze, una vera garanzia. Una volta provata, non potrai farne a meno e diventerà un rituale mangiare ogni anno la mitica fiorentina di Buca Lapi.
Le “buche” a Firenze sono infatti ristoranti molto caratteristici, specializzati nei piatti della tradizione toscana. Erano ex-cantine, depositi o addirittura sotterranei con il classico soffitto a volta. Buca Lapi è il più antico ristorante della città, nato nel 1880, nelle cantine di Palazzo Antinori, uno dei più magnifici esempi di architettura rinascimentale della città. Un ristorante originale e unico nello stile, una locanda tipica fiorentina, dove vengono servite bistecche di carne eccellenti, di grande qualità e cotte alla perfezione. In questo luogo di storia e tradizione culinaria, puoi davvero riscoprire i sapori di una volta, in ogni piatto tipico proposto.
Un altro locale storico, appena fuori dal centro di Firenze, che propone una fiorentina strepitosa è il Ristorante Perseus, in Viale Don Minzoni. Il nome è stato scelto in omaggio alla scultura bronzea di Benvenuto Cellini in Piazza della Signoria a Firenze.
Anche in questo caso si tratta di un ambiente seminterrato spazioso, ma molto ricercato. Ricorda la classica trattoria toscana, con oggetti da macelleria appesi un po’ dappertutto e una grande vetrina a vista dedicata alle carni. Il ristorante Perseus propone piatti tipici toscani, preparati rispettando perfettamente la tradizione, in un ambiente familiare e accogliente. Oltre la fiorentina si consiglia anche il pollo al mattone ed i fegatelli.
Un ultimo ristorante che ti consiglio di provare è l’Osteria delle belle donne, nell’omonima via. Lo trovi passeggiando per le vie del centro, ma fai attenzione è un po’ nascosto. Si tratta di un’osteria tradizionale, molto elegante e raffinata, con piatti toscani rivisitati in chiave moderna. I proprietari hanno aperto lo stesso locale anche a Milano, con la medesima qualità. Ti consiglio le pappardelle al cinghiale, la pappa al pomodoro con stracciatella o il carrè di agnello al tartufo.
Dove dormire a Firenze
Un solo giorno non è sufficiente per visitare Firenze, soprattutto per apprezzare la città anche di notte, con più tranquillità ed ammirando gli splendidi tramonti fiorentini. Dobbiamo quindi scegliere dove dormire a Firenze.
Considerando che ci sposteremo per lo più a piedi, è necessario prenotare una struttura centrale, che faciliti i vari spostamenti. In pieno centro storico, la location ideale e strategica dove soggiornare è l’Hotel Goldoni, in Borgo Ognissanti, una tipica via fiorentina ricca di negozi di antiquariato.
Si trova a 5 minuti a piedi dalla Basilica di Santa Maria Novella e puoi raggiungere comodamente le principali attrazioni di Firenze. L’hotel in stile boutique a 3 stelle, si trova all’interno di un elegante edificio del XVIII secolo, protetto dalle belle arti. Il fiore all’occhiello della struttura è il personale, gentile, super disponibile e attento alle esigenze dei clienti. L’hote è infatti a gestione familiare, con una forte attenzione al servizio e alla pulizia. Come ospite ti sentirai immediatamente a casa ed inizierai a respirare subito l’atmosfera fiorentina.
Rimanendo nel centro storico, nella magnifica Piazza della Repubblica, nel cuore di Firenze, si trova invece Hotel Savoy, un hotel 5 stelle lusso. Piazza della Repubblica fu per molti secoli il cuore pulsante della vita pubblica e mercantile della città, nonché il primo nucleo della Firenze romana. L’Hotel Savoy è un edificio architettonico di notevole pregio, lussuoso palazzo di proprietà dei Ferragamo. Offre eleganti camere in stile contemporaneo con arredi dal design italiano e opere d’arte ispirate alle case di moda locali. Molte camere regalano scorci suggestivi e una vista mozzafiato sulla piazza, sulla Cupola del Brunelleschi e sul Campanile di Giotto.
Un luogo dove respirare a pieni polmoni l’arte e la cultura fiorentina. Assolutamente da provare un pranzo alla lussuosa terrazza all’aperto di Irene Bistrò, il bistrot toscano che celebra le donne ed il loro modo di interpretare la cucina locale. Un menù firmato e supervisionata dallo chef Fulvio Pierangelini, piatti tipici rivistati in chiave moderna, senza mai dimenticare la tradizione più autentica della nonna ed i sapori genuini dell’infanzia. Il nome, Irene, è stato scelto in onore della madre di Sir Rocco Forte. Le figlie invece, Lydia e Irene, sono oggi il team femminile alla guida dell’azienda.
Infine, un’altra struttura ricettiva degna di nota è il Grand Hotel Adriatico, 4 stelle in Via Maso Finiguerra. L’hotel ha aderito a Stay for the Planet di Lifegate, diventando un hotel green con obiettivi sostenibili. Il progetto giudica i comportamenti sostenibili adottati dalle strutture alberghiere per rispettare l’ambiente. L’hotel è gestito dalla famiglia Caridi, albergatori storici fiorentini, che hanno assunto l’obbligo morale di preservare e prendersi cura delle bellezze della città. L’albergo si impegna a monitorare i consumi e l’efficienza in termini di energia elettrica e riscaldamento, ridurre e contrastare gli sprechi di acqua, effettuare una corretta raccolta differenziata, utilizzare prodotti e materie prime a basso impatto ambientale e sensibilizzare clienti e fornitori alla tutela dell’ambiente.
Viaggiare rispettando il territorio e la comunità locale, in un mondo che sta cambiando velocemente, è sicuramente la scelta vincente. Lasciati ispirare e cogli il viaggio come opportunità di crescita personale. Se hai bisogno di qualcuno che ti affianchi in questo percorso e ti aiuti a scoprire nuovi modi di viaggiare, ti aspetto! Per LeROSA, infatti, scrivo molti articoli sulle città più belle d’Italia, tipo “Cosa vedere a Torino“, l’hai già letto? Ti ho già organizzato 2 weekend pazzeschi!