Cosa visitare a Caserta?

cosa visitare a Caserta

Caserta è la città della Campania più vicina a Napoli. Famosa per la sua bella reggia borbonica, questa cittadina è comoda e veloce da visitare anche se non si ha un’auto a disposizione. 

Caserta senz’altro merita una sosta di almeno 2/3 giorni, ma in mancanza di tempo, ci si può organizzare facilmente anche per vederla in un giorno solo. In questo caso però, metti in conto che riuscirai a vedere “per bene” solo il palazzo reale e non altro.

La Reggia di Caserta, come già detto, è la principale attrazione della città, visitarla richiede almeno una giornata intera, in quanto l’area che comprende il parco e le sale del monumento è davvero molto grande.

Uno dei vantaggi di visitare Caserta è che si può anche fare a meno di un mezzo di trasporto proprio, in quanto il piccolo centro è situato a pochi metri dalla stazione ferroviaria.

Molti gli hotel e i Bed & Breakfast accessibili a buon prezzo, che offrono uno standard di servizi medio-alto, e consentono di fermarsi comodamente in città per una o più notti per godersi un soggiorno tra arte, cultura e buon cibo.

Nel centro storico, che dista circa 400 metri dall’ingresso della reggia e 700 metri dall’ingresso della stazione dei treni, tutto è a portata di mano. C’è la zona dello shopping, la zona dei localini per passare la serata, oltre a diversi ristoranti e pizzerie di alto profilo, che si avvalgono di professionisti del gusto riconosciuti a livello internazionale.

Per gli spostamenti si può usufruire del bus della linea 108 del trasporto pubblico locale, la circolare CLP che collega i siti più importanti della città, ovvero Reggia di Caserta con Belvedere di San Leucio e il borgo di Caserta vecchia.

Reggia di Caserta

Reggia di Caserta

La Reggia di Caserta è aperta al pubblico dal lunedì alla domenica, tranne il martedì, con orario continuato dalle 8:30 alle 19. Il monumento voluto dal re Carlo di Borbone e progettato dall’architetto Luigi Vanvitelli, costituisce uno dei più importanti siti di interesse artistico e culturale del sud Italia. La visita al monumento si suddivide in due tempi: il museo con gli appartamenti reali, e il parco con i suoi giardini all’italiana.

Per programmare una visita e ottimizzare i tempi, è bene tener conto che bisogna destinare almeno un’ora e mezza al museo, e almeno un paio d’ore al parco, quindi preferibile arrivare di buon mattino e magari seguire il percorso museale accompagnati da una guida turistica abilitata. La guida saprà mettere in evidenza le cose più importanti, e farti sprecare meno tempo possibile.

Per visitare il parco le opzioni sono tre: passeggiare tenendo conto che il punto di arrivo alla cascata dista 3 km; noleggiare una bici, oppure servirsi della navetta elettrica che fa da spola tra il palazzo e il capolinea, situato alla fontana di Diana e Atteone.

In questo punto inoltre, si può accedere mediante il pagamento di un apposito biglietto al giardino inglese, che ospita tra le altre cose il suggestivo Bagno di Venere.

Bagno di Venere

Il giardino inglese della Reggia di Caserta è un piccolo paradiso vittoriano, meno conosciuto e di conseguenza meno visitato, anche perché per accedervi bisogna percorrere tutto il parco reale e pagare anche un ulteriore biglietto.

Se hai tempo a disposizione, ti consiglio assolutamente di non perdere questa parte nascosta dei giardini della Reggia di Caserta

Fortemente voluto dalla regina Maria Carolina D’Asburgo-Lorena, questo giardino all’inglese emula la natura in tutte le sue manifestazioni tra laghetti, finte rovine pompeiane, piante esotiche e autoctone.

In un angolo più intimo di questo “giardino nel giardino”, c’è un laghetto dove si scorge una statua in marmo di Carrara, raffigurante la dea Venere, che pudicamente si bagna, illuminata dai raggi del sole riflessi dallo specchio d’acqua.

L’ambientazione del Bagno di Venere è molto suggestiva, anche perché esso è situato nei pressi del Criptoportico. Tra piante e cascate d’acqua, questo sito è particolarmente bello perché decorato da statue provenienti dalla collezione Farnese, e da pavimenti provenienti da famosi scavi archeologici

reggia di caserta

Caserta Vecchia

Situata a cerca 10 km di distanza dalla città “nuova”, questo piccolo borgo dal grande fascino medievale sorge alle pendici dei monti Tifatini. La città di Caserta fonda qui le sue origini, e dal 1960 inoltre, il borgo di Casertavecchia ha fatto il suo ingresso ufficiale tra i monumenti nazionali italiani.

Di dominio originario longobardo, il borgo medievale ha visto l’avvicendarsi di diverse dominazioni, fino al 1062, quando sotto la dominazione normanna il paese conobbe la sua epoca di massimo splendore. In questo periodo fu costruito il Duomo, luogo di aggregazione del popolo, dedicato a San Michele Arcangelo.

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Caserta vecchia conobbe anche la dominazione aragonese prima di iniziare, con l’avvento dei Borbone, a subire una progressiva decadenza, soprattutto perché il centro della città venne spostato via dalla zona collinare e posizionato dove oggi vi è l’attuale città di Caserta.

Il duomo resta ancora oggi il fulcro del borgo, e anche la principale attrattiva. Per il resto l’antica cittadina medievale è facilmente percorribile e visitabile in poco tempo. 

I bus che partono dalla Reggia di Caserta arrivano alla chiesetta di San Rocco, e da qui si prosegue a piedi lungo il breve percorso in salita che porterà fino alla piazza centrale.

Numerosi i negozietti di souvenir, i bar, le trattorie e i ristorantini di cucina tradizionale, dove fermarsi a godere un po’ di fresco d’estate, e ammirare la panoramica sulla città nuova, che si estende fino al Vesuvio e all’isola di Capri.