Posti sconosciuti da visitare in Italia
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Oltre alle città d’arte, alle splendide montagne e alle lunghissime coste, in Italia ci sono posti sconosciuti da visitare almeno una volta nella vita.
Oggi, quindi, ti porterò alla scoperta proprio di quelle zone meno turistiche e poco note, che però nascondono un grandissimo potenziale e tanta meraviglia.
Da nord a sud del bel paese, ho selezionato per te 5 posti sconosciuti e insoliti, tra cui alcune gemme nascoste.
Castelluccio di Norcia in Umbria
Il primo posto sconosciuto di cui ti voglio raccontare è una tavolozza di colori che la natura ci ha donato.
Siamo in Umbria, a Castelluccio di Norcia, al confine con le Marche, dove c’è un altopiano a 1500 metri di altezza, che ogni anno in primavera si colora di tante sfumature.
La piana di Castelluccio è considerata una delle pianure più belle d’Europa e offre paesaggi spettacolari, soprattutto da maggio a luglio quando migliaia di fiori selvatici sbocciano in un tripudio di colori, creando uno spettacolo straordinario.
I campi si riempiono di tulipani, papaveri, margherite e altre varietà di fiori selvatici. La vista è davvero stupenda, e si prova meraviglia mano a mano che ci si avvicina sempre di più.
Guidando lentamente, sarai circondato da distese di papaveri rossi a destra, fiordalisi azzurri a sinistra, e un quadro stupendo di colori davanti a te.
Chi l’avrebbe mai detto che dei piccoli fiori colorati avrebbero creato una tale meraviglia?
Per ammirare questa tavolozza di colori, ti consiglio di fare una levataccia e arrivare prima dell’alba in un giorno infrasettimanale.
Avrai tutto il tempo per ammirare questo capolavoro nel momento migliore del giorno, in totale silenzio, e circondato da massicce catene montuose.
È proprio qui che si coltiva la famosa lenticchia IGP, l’oro dell’Umbria, simbolo di Castelluccio e base dell’economia della zona. Una tradizione forte e radicata, che risale addirittura al 3000 a.C., grazie al ritrovamento delle tracce di lenticchia all’interno di alcune tombe neolitiche.
Oltre alla lenticchia, qui potrai gustare il formaggio pecorino prodotto con il latte della pecora di razza sopravvissana, che per migliaia di anni è stata la razza ovina più diffusa nell’Appennino centrale.
Ogni morso è un viaggio nel gusto e un omaggio alla tradizione culinaria di questa regione.
Un altro simbolo della piana di Castelluccio è il bosco di conifere con la forma dell’Italia sulle pendici di Poggio di Croce. Questo bosco fu creato nel 1961 per l’anniversario del primo centenario dell’unità d’Italia. Decisamente insolito e sicuramente sconosciuto.
Il piccolo borgo di Castelluccio è chiamato anche il tetto dell’Umbria per la sua fantastica posizione, nonostante sia stato in gran parte distrutto dal sisma del 2016.
E proprio le fioriture di mille colori sembrano un dono della natura, quasi come volessero contrastare l’immagine di distruzione del terremoto.
Langhe in Piemonte
La regione delle Langhe in Piemonte è un altro dei posti sconosciuti da visitare in Italia, spesso snobbati in favore di altri.
Eppure il territorio sta promuovendo itinerari di enoturismo e vacanze rurali per scoprire questo angolo di paradiso, dove si producono vini eccellenti come il Barolo o il Nebbiolo.
Strade del vino e percorsi panoramici ti condurranno attraverso cantine locali, vigneti, sale di invecchiamento e degustazioni, consentendoti di apprezzare appieno l’arte della viticoltura.
Ma il vero motivo per cui ti ho portato nelle Langhe è per le sue chiese colorate, posti sconosciuti da visitare in questa zona.
Dalla fine degli anni ’90, l’artista svizzero David Tremlett, famoso per le sue opere sui muri di spazi pubblici in ogni angolo del mondo, ha iniziato a trasformare le antiche facciate di chiese e cappelle proprio in questo territorio.
Se hai voglia di vedere queste opere d’arte colorate, devi andare a La Morra per ammirare la cappella della Santissima Madonna della Grazie, o di Barolo. Alla fine degli anni novanta, le facciate furono dipinte con tanti colori, creando un bel contrasto con il colore verde dei vigneti circostanti sulle colline ondulate.
Un altro posto sconosciuto delle Langhe è la chiesa della Beata Maria Vergine del Carmine nel Comune di Coazzolo. Questa cappella, che si affaccia sulle colline del Moscato, è stata dipinta con tre colori dominanti: giallo per l’atrio porticato, terra di Siena per il corpo della chiesa e verde oliva per la sacrestia e il basamento.
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E visto che sei qui, ti consiglio il posto più sconosciuto di Italia. Poco distante dalla chiesetta di Coazzolo c’è la Vigna dei Pastelli. Si tratta di un vigneto speciale e molto colorato, dove tra le viti ci sono delle enormi matite colorate.
Questi pastelli giganti e colorati spuntano all’inizio di ogni filare e regalano un trionfo di vivacità, contribuendo alla creatività e originalità del territorio.
Bomarzo e il parco dei mostri
Questa volta ti porto nel Lazio, in provincia di Viterbo per scoprire un altro dei posti sconosciuti da visitare in Italia.
Il Parco dei Mostri di Bomarzo, noto anche come Sacro Bosco, è diventato famoso per le sue sculture monumentali e bizzarre, che lo rendono un luogo affascinante e misterioso.
È un posto ideale per gli amanti dell’arte, dell’architettura e dell’avventura, che desiderano scoprire qualcosa di fuori dall’ordinario. Uno dei posti sconosciuti in Italia che piace a grandi e bambini.
Tra le tante interpretazioni sul motivo della costruzione di questo parco, mi piace quella secondo cui il principe Pier Francesco Orsini desiderò realizzare, nel XVI secolo, un ambiente straordinario e insolito. Lui voleva “meravigliare e stupire tutti i visitatori”.
Direi che ci è riuscito.
Le sculture presenti nel parco sono state realizzate in pietra vulcanica e rappresentano una varietà di creature e figure mitologiche, nonché statue enigmatiche e gigantesche, creando l’atmosfera surreale e fantastica che lo circonda.
Il simbolo del parco è l’Orco, una struttura gigante che rappresenta un uomo con la bocca spalancata, impietrita da un grido che funge da ingresso in una piccola stanza scavata nella pietra, dove trovano posto un tavolo e una panca di pietra.
La scultura che mi è piaciuta di più è la Casa Pendente costruita nel 1555. Si accede solo dal secondo piano dove ci sono due stanze. Non appena varcata la soglia, la prospettiva inganna l’occhio e si perde l’equilibrio.
Si ha l’impressione di essere storti e che le pareti e il pavimento siano dritti. Non entrare se si soffre di vertigini!
Il Parco dei Mostri di Bomarzo ha ispirato molti artisti e scrittori nel corso dei secoli, ed è diventato un simbolo di creatività e di libertà artistica.
Lago di Bauxite in Puglia
Scendi in Puglia per scovare uno dei posti sconosciuti più belli d’Italia. Sto parlando del lago di Bauxite di Otranto dal forte impatto scenografico.
Per arrivare in questo laghetto, devi lasciare il centro abitato di Otranto e proseguire verso il porto di Santa Cesarea. Da qui imbocchi a piedi una strada di campagna che, pian piano, inizia a tingersi di rosso, anticipando la meraviglia che stai per trovare.
In questa zona si estraeva la bauxite, il minerale per produrre l’alluminio. La cava di bauxite di Otranto è stata attiva dal 1940 al 1976 e ha giocato un ruolo importante nell’industria estrattiva della regione.
Dopo la chiusura dell’attività, la cava si è riempita d’acqua, creando un lago dalle acque turchesi circondato da pareti rocciose di colore rosso.
L’impatto visivo è molto intenso: il verde smeraldo dell’acqua si scontra con il rosso della bauxite e il blu del cielo, creando un quadro suggestivo unico.
Appena arrivi qui, percepisci una calma assoluta in cui regna la fitta vegetazione verdissima. L’essere circondati dalle pareti rocciose di terra rossa dà la sensazione di essere completamente avvolti dalla natura.
Ma lo sai che la cava di Bauxite è in mezzo al cammino del Salento da percorrere a piedi? Nel mio articolo sui cammini vista mare da fare assolutamente in Italia racconto come la quarta tappa di questo cammino, che va da Otranto a Santa Cesarea Terme, passa proprio dal lago di bauxite in Puglia.
Civita di Bagnoregio in Lazio
Torniamo nel Lazio, dove un altro dei posti sconosciuti da visitare in Italia è Civita di Bagnoregio, la città che muore in provincia di Viterbo.
Appollaiata su una collina di argilla e di tufo, Civita sembra sospesa nel vuoto. Un posto meraviglioso, un po’ malinconico, in cui si fondono natura, storia e cultura.
Sono stata recentemente a visitare Civita di Bagnoregio, arrivando la mattina prestissimo per ammirare la cittadina completamente avvolta dalla nebbia.
Uno spettacolo da vedere e ammetto che la parte che mi ha colpito di più è stato lo sfondo. Appena arrivi, ti trovi davanti la piccola città incastonata in una splendida valle dei calanchi. Siamo nella zona tra il lago di Bolsena ad ovest e la valle del Tevere ad est, nel comune di Bagnoregio, dove torrenti e agenti atmosferici hanno causato frane che hanno contribuito a queste formazioni argillose.
L’unica via di accesso a Civita è il ponte pedonale di cemento armato, costruito nel 1965, che ti condurrà direttamente alla porta di entrata del centro storico.
Fondata nel lontano VI secolo a.C., Civita di Bagnoregio è stata abitata per millenni ed è ora sede di una comunità di circa 10 persone.
I caratteristici vicoli stretti e le pittoresche casette che si arrampicano lungo il colle ti trasporteranno in un’altra epoca.
Il mio posto preferito è il Belvedere, una piazzetta affacciata sullo strapiombo dei calanchi a nord del paese, da cui potrai goderti una vista panoramica mozzafiato sulle meravigliose formazioni e scattare milioni di foto.
Sai che ci sono tanti altri posti sconosciuti in Italia? Seguimi a breve per scoprirne altri cinque.